.

Niente è facile per la Juve quest'anno. Passaggio tutto da guadagnare e che nessuno nomini il 4-0 ad Allegri

di Giulia Borletto

Forse troppi complimenti ogni tanto fanno male. L'essersi messi al di sotto della Juventus è stata una tattica più che costruttiva per il Tottenham, che di modesto ieri sera non ha fatto vedere proprio niente. Dopo un inizio shock infatti la squadra di Pochettino ha tirato fuori le unghie e i denti fino ad agguantare il 2-2, lo shock invece per i bianconeri si chiama ora, gara di ritorno a Wembley, dove sarà obbligata a vincere. Nella conferenza stampa pre gara Allegri avrebbe pagato più che per lo 0-0 per il non prendere gol e fino al 2-0 il suo desiderio era stato esaudito. Higuain dopo appena 120'' sblocca beffando la retroguardia inglese, ingenua nel lasciarlo senza marcatura, raccogliendo di prima una punizione quasi da metà campo di Pjanic. Dopo 7' si appropria della doppietta trasformando alla perfezione un rigore conquistato da Bernardeschi, la stessa perfezione invece con gli permette di portarsi ancora una volta il pallone a casa perchè sullo scadere del primo tempo calcia con troppa forza e forse con un po' di ansia, un altro rigore, vanificando il 3-1. Sì, perchè il solito Kane riesce a rovinare la festa al popolo bianconero al 35', nonostante le belle parate di Buffon e un perfetto salvataggio di De Sciglio. Il penatly sbagliato toglie forse qualche certezza alla Juventus, caricando invece gli ospiti in vista dei restanti 45'. Ecco perchè il 2-2 di Eriksen non è un regalo, anzi, mette in evidenza il grande lavoro che il Tottenham sta facendo in questa stagione. Allegri si arrabbia spiegando che chi pensava di vincere facile 4-0 si è forse abituato troppo bene. 4-0 magari no, ma 3-1 forse sì. a 


Altre notizie
PUBBLICITÀ