MOTTA, SCELTA CORAGGIOSA E RISCHIOSA
Thiago Motta è diretto, non sappiamo se sincero, sicuramente un allenatore che ha le idee chiare su quello che vuole, l'ha detto Locatelli nel post Brest e lo sta vivendo sulla sua pelle, Federico Chiesa che è passato dall'essere fresco sposo a indesiderato di casa Juve con un futuro incerto e con un prezzo sul cartellino al ribasso figlio di una strategia un po' suicida tra un ingaggio troppo alto, una situazione contrattuale agli sgoccioli e appunti, delle scelte tattiche chiare che non sembrano comprenderlo.
MOTTA PRENDE POSIZIONE - L'allenatore ha preso posizioni: "Scelta di mercato, sia lui che che gli altri che sono rimasti a Torino, tranne che Fabio Miretti che in questo momento è infortunato. Noi siamo stati chiari all'interno, abbiamo parlato con ognuno di loro. Abbiamo dei giocatori forti bravi e che sono abituati a giocare con continuità. La società per loro sta cercando di trovare delle soluzioni e loro devono cercare delle soluzioni nel più breve tempo per il bene loro e della squadra e il bene per tutti. Sia lui che gli altri è una decisione presa siamo convinti. Adesso dobbiamo preparare bene la stagione con le partite e con gli allenamenti che abbiamo fatto e non c'è niente da aggiungere. Tutto quello che ho detto prima ribadisco".
MOTTA CORAGGIOSO - sicuramente la scelta di Thiago Motta appare importante ma anche molto coraggiosa. Mettere alla porta uno dei pochi giocatori che salta l'uomo e ti crea la superiorità è una scelta molto particolare, al limite del rischioso. Da apprezzare il coraggio, sperando che sia una scelta ponderata e che gli abbiano promesso giocatori più forti, se no la scelta non avrebbe molto senso. Il progetto Motta, chiaramente, oggi, va capito, va accompagnato e va sostenuto, poi alla fine, tutti si prenderanno le proprie responsabilità, come le scelte passate quando i bianconeri cedettero Kulusevski per tenere altri giocatori. I tifosi si augurano solo che possano arrivare giocatori di livello, non di nome, ma capaci di migliorare con il tempo e fare la differenza.