MCKENNIE, SCUOLA DI ITALIANO E DI JUVE
Tra i centrocampisti arrivati in estate, Weston McKennie è sicuramente uno di quelli che ha sorpreso maggiormente per capacità di adattamento, mostrando doti e qualità di primo livello, che sicuramente vanno coltivate.
Non è ancora un campione ma ha sicuramente potenzialità per diventare un giocatore importante, ci crede il calciatore che è venuto a Torino proprio perchè ha pensato di individuare una società pronta a farlo diventare un giocatore di primo livello, ma soprattutto ci crede la Juventus e Fabio Paratici che l'ha portato a Torino: "McKennie intanto è un ragazzo molto esuberante e molto intelligente, è da alcuni anni in Europa, quindi è abituato ad un certo tipo di calcio e di ambiente. Noi ci contiamo molto, abbiamo grandi aspettative su di lui perchè è un ragazzo che è già a un bel livello, ma ha grandissimi margini di miglioramento, perchè viene da un altro calcio, da un'altra cultura e noi in Italia in questo siamo bravi. Un giocatore straniero che viene in Italia ha molti margini di miglioramento, in primis nella tattica di squadra, nella tattica individuale, come vivere il calcio tutti i giorni, la precisione, l'applicazione, la professionalità che abbiamo noi qui in tutte le cose che facciamo, è superiore a quella degli altri Paesi".
L'ex Schalke, ha quindi, grandi margini di miglioramento, ma soprattutto ha un atteggiamento che piace, è già integrato nel gruppo, ha grande positività e soprattutto ha già imparato qualche parola di italiano ed addirittura, come abbiamo visto in Nazionale anche qualche gesto, che lo ha avvicinato al mondo del nostro paese.
Sicuramente i bianconeri puntano molto sulla crescita di questo ragazzo, arrivato con una grande duttilità e con il soprannome di un vero e proprio marine.Al momento McKennie ha messo in cantiere la voglia di migliorare, di diventare un giocatore di primo livello, ha voglia di apprendere e sicuramente ci può riuscire.
La sfida non è semplice, qualcuno lo paragona a primo Vidal, non questo dell'Inter, ma la strada non è semplice, bisogna segnare qualche gol in più, il giovane americano dovrà aggiungere questa dote se vuole diventare uno dei migliori sia alla Juventus che a livello Mondiale.