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Mano al portafogli per gennaio, almeno per il prossimo attaccante

di Andrea Losapio

L'ultima volta che la Juventus ha messo mano al portafogli a gennaio per acquistare un centravanti è stato nel 2022. Lì era arrivato Dusan Vlahovic, dopo mesi di schermaglie con la Fiorentina che avevano portato all'esborso di 75 milioni per il centravanti più promettente e giovane del nostro campionato. A ventidue anni sembrava in rampa di lancio per affidargli l'attacco dei prossimi (almeno) quattro anni e mezzo. È stato così, fra alti e bassi non dipesi solamente dall'identità e dalle caratteristiche tecniche del serbo.

Ora però la Juventus è a un bivio. Cioè cercare un'occasione che possa essere il centravanti giusto, oppure cercare di dare un'alternativa. Certo, Milik sarebbe un'ottima alternativa, ma le sue condizioni non sono buone da troppo tempo. E poi già in estate c'era una mezza intenzione di cercare uno scambio, magari con il Genoa, per Retegui. Sarebbe stata la scelta eccellente, vedendo come sta crescendo all'Atalanta, ma costosa. Gonzalez e Weah non possono fare con costanza la prima punta, Mbangula è adattato nel calcio dei grandi sebbene lo abbia fatto a livello giovanile.

Dunque se per il difensore si potrebbe puntare un'occasione, per l'attaccante serve qualcuno su cui puntare anche per le prossime stagioni. David ieri ha fatto una grande partita e non è l'unica della sua Champions. Sarebbe un investimento "limitato" e perfetto per eventualmente giocare a due punte. In questo momento la Juventus potrebbe farlo, ma sempre con Vlahovic come nove. Con David anche Yildiz, Gonzalez e Conceicao potrebbero alternarsi, 


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