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MADRID E LISBONA: TRE SIMILITUDINI

di Massimo Pavan

La Juventus si reca a Madrid per affrontare una squadra forte, molto forte, con la consapevolezza che l'Atletico è una delle migliori formazioni d'Europa. I bianconeri però hanno già sperimentato un campo caldo nell'ultimo periodo, a maggio, quando si recarono a Lisbona per affrontare il Benfica. Oggi l'Atletico è più forte di quella squadra, ma ha almeno tre similitudini.

FORZA SULLE PALLE FERME - l'Atletico è fortissimo sui calci piazzati, Godin uno specialista e Miranda lo stesso. Sono un'arma in più per Simeone. Non è la prima volta che i bianconeri si trovano di fronte una squadra del genere. Come detto, contro i Benfica i bianconeri si trovarono di fronte due colossi abilissimi in avanti come Garay e Luisao e proprio l'argentino sbloccò subito il risultato al Da Luz. I bianconeri devono assolutamente imparare da quegli errori.

AMBIENTE CALDO - il secondo elemento è quello ambientale, non farsi travolgere dal calore del pubblico dei Colchoneros, rimanere insensibili e superare i primi minuti indenni. Spesso in passato la Juventus ha subito nei primi minuti nelle trasferte più insidiose degli anni passati, questo errore andrà evitato.

VELOCITA' E FISICITA' -  infine stare attenti agli attacchi rapidi e veloci e all'aggressività dell'Atletico. La squadra di Simeone è molto tonica, mette la sfida spesso e volentieri sul piano fisico e non disdegna la battaglia. Il Milan l'anno scorso ne uscì con le ossa rotte e tanti infortunati, in casa bianconera bisognerà stare attenti a non cadere sul piano della provocazione.

La formazione di Allegri insegue una gara positiva in trasferta, consapevole che negli anni passati non era sempre andata bene, questa volta la Juventus vuole scrivere una pagina di storia diversa.

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