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Lodo Ronaldo, cosa c'è da sapere? Massimo pagamento sarà di 9,8 milioni

di Andrea Losapio

"Non siamo d'accordo con il lodo Ronaldo, che aveva deciso 50 e 50, quindi l'abbiamo impugnato davanti al tribunale di Torino. Non condividiamo il merito di questo arbitrato". Le parole di Gianluca Ferrero riaprono la questione Cristiano Ronaldo, dopo l'impugnatura che appariva quasi scontata già dallo scorso aprile quando l'arbitrato aveva concesso al portoghese un assegno da 9,8 milioni - più interessi - per i presunti stipendi non pagati, riscontrando una sorta di "concorso di colpa" che aveva fatto giudicare pilatescamente i giudici.

Questo era stato il dispositivo. "Il Collegio Arbitrale, pronunciandosi definitivamente, respinta o assorbita ogni altra questione, domanda ed eccezione, anche istruttoria delle parti, 1) in accoglimento della domanda formulata “in estremo subordine” da Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro, accerta la responsabilità precontrattuale della convenuta per i motivi esposti in narrativa e, per l’effetto, considerato il concorso di colpa attribuibile all’attore,<strong> condanna Juventus F.C. S.p.A. a pagare a Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro la somma di Euro 9.774.166,66, con la rivalutazione dal dì del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata</strong>; 2) compensa integralmente tra le parti le spese di difesa, oltre alle spese del Collegio Arbitrale come già liquidate nelle ordinanze emesse durante il procedimento, e poste a carico solidale stesse in ragione, nei soli rapporti 72 interni, della quota del 50% ciascuna".

E ora cosa succederà? I legali di Ronaldo hanno ricevuto l'impugnatura, ma non è ancora stata scelta una data per l'udienza. La Juventus è convinta di avere lavorato nel giusto, tanto da non avere avuto - nel bilancio 2022-23 - accantonato nulla per il contenzioso, cosa modificata in quello scaduto al 30 giugno del 2024 dopo, appunto, la sentenza. La cifra però non potrà mai salire oltre i 9,8 milioni del primo arbitrato.


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