LIVE TJ - ALLEGRI in conferenza: "Domani non è una partita decisiva, ma molto importante per loro. Posso solo ringraziare il presidente Agnelli. Cuadrado in gruppo da martedì"
Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della gara contro il Napoli. TuttoJuve.com ha seguito l'evento in diretta:
Come sta la squadra?
"La squadra sta abbastanza bene abbiamo fatto 3 giorni di lavoro e siamo in buone condizioni. Vediamo domani sera cosa riusciremo a fare".
Quanto è importante Danilo?
"Danilo sta facendo bene come stanno facendo bene tutti. L'atteggiamento è cambiato e bisogna continuare su questa strada".
Un punto sugli infortunati?
"I rientri dovrebbero essere imminenti, prima di Monza difficilmente rientrerà qualcuno per la partita di Coppa Italia. Potrebbe tornare qualcuno con l'Atalanta. Cuadrado da martedì dovrebbe essere in gruppo e potrebbe tornare forse per il Monza, però devo vedere perchè ancora non ha fatto allenamento con la squadra. Gli altri stanno meglio e siamo fiduciosi".
Chiesa può partire dal primo minuto?
"Chiesa sta molto meglio, sono molto contento. Se fossi certo che anche domani, a partita in corso, possa fare la differenza lo metterei a partita in corso, ma non ho la palla magica. Valuterò il momento, poi deciderò".
C'è del rammarico per i due punti contro la Salernitana?
"Quei punti sono andati, inutile stare a pensare lì. Pensiamo in avanti, a quanto abbiamo fatto fino a oggi. Risultati buoni, ma domani è un'altra partita. Nel calcio c'è una regola: ciò che fai, il giorno dopo non conta più. Serve lavorare, profilo basso e continuare il nostro percorso di crescita. Come squadra bisogna migliorare tante cose, come singoli, poi bisogna arrivare al nostro obiettivo finale quello di arrivare nei primi quattro posti. Bisogna pensare a cosa serve fare domani".
La Juve cresce nei secondi tempi di chi è il merito?
"Miei e dello staff no. Se la squadra cresce nel secondo tempo vuol dire che sta bene fisicamente. Domani sarà una partita diversa perchè a Napoli le partite non finiscono mai. Sono una squadra molto forte tecnicamente, ben organizzata e ben allenata".
Dobbiamo aspettarci un'allegrata?
"Gli avversari non ci hanno messo in difficoltà. Non abbiamo preparato ancora niente. Dobbiamo sistemare ancora due o tre cosine e poi deciderò la formazione, speriamo bene. Domani sarà una bellissima partita, una serata di sport e di calcio, in uno stadio stracolmo, non sarà una partita decisiva per il campionato".
Che sfida è per la Juventus? È un crash test?
"Non è un crash test. È una partita del campionato. Noi arriviamo con dei buoni risultati, ma anche loro. Il Napoli ha 44 punti e può girare a 50. Domani non è una partita decisiva, ma molto importante per loro".
Cosa hanno lasciato le ultime due vittorie alla squadra?
“L'ho detto prima di Cremona: abbiamo ricominciato ed è come se si ricominciasse un nuovo campionato dopo una sosta di due mesi. Le partite sono un po' strane e dobbiamo essere bravi ad affrontarle e i ragazzi sono stati molto bravi”.
Che partita deve fare la Juventus?
"Dobbiamo giocare una partita con grande tecnica e grande intensità. È uno scontro diretto contro la più forte del campionato. Dobbiamo essere bravi a giocare una partita così con entusiasmo".
Il punto di forza del Napoli?
"Lo dice la classifica hanno fatto 44 punti e perso una partita sono i favoriti. Sono forti tecnicamente, è una squadra ben allenata. Spalletti è il migliore ad allenare e insegnare, lo sta dimostrando a Napoli, l'ha fatto a Roma e a Milano. Bisogna fare una bella partita, due mesi fa nessuno credeva che la Juve potesse arrivare in queste condizioni a questa partita. Noi però dobbiamo mantenere il profilo basso".
Come mai è più importante per loro? Cosa sei tu rispetto a Spalletti?
"Io ho grande stima di Luciano. È talmente buffo e divertente che ogni tanto litighiamo come l'anno scorso. Io non sono un allenatore, faccio questo mestiere per sbaglio, dovevo fare un'altra roba. Luciano è molto bravo, affrontarlo è sempre una bella sfida. Lui è uno dei più bravi, se non il migliore, a insegnare. Più importante per loro? Credo che per loro sia molto più importante che per noi".
Domani sarà l'ultima partita del presidente Agnelli...
"Sul presidente c'è poco da dire per i risultati e il lavoro fatto in questi 12 anni. Dal 2010 è il presidente della Juventus e i risultati parlano per lui. Io posso solo ringraziare il presidente Agnelli per avermi dato la possibilità di allenare la Juventus, di stargli vicino e di lavorare con lui per tanti anni".
Termina la conferenza stampa di Massimiliano Allegri