LIVE TJ - ALLEGRI a Dazn: "Noi cacciatore e Inter lepre? I ladri scappano e le guardie rincorrono. Non era una partita semplice, molto contenti per la vittoria. Ora pensiamo al Lecce. Come Yildiz ce ne sono pochi, ha qualità innate"
Massimiliano Allegri analizza la vittoria della Juventus sul Sassuolo ai microfoni di Dazn. Le sue parole riprese da Tuttojuve.com:
10 gol in Coppa Italia a gennaio, stasera 3-0, e non c'era un 3-0 dalla prima giornata di campionato. Si sta divertendo?
"Non è questione di divertimento, è questione che bisogna vincere le partite, perchè nel calcio conta solo quello, il resto non conta niente. Stasera non era una partita semplice, perchè comunque giocavamo contro una squadra che aveva vinto l'ultima partita in casa con la Fiorentina, ci aveva fatto 4 gol all'andata e comunque è una squadra che anche stasera, nel momento in cui la partita sembrava indirizzata bene, trova delle soluzioni con giocatori bravi come Laurientè, come Berardi. Stasera ha fatto due belle parate Szczesny su Laurientè e su Berardi. Stasera siamo contenti, ma bisogna pensare alla partita di domenica a Lecce perchèp abbiamo 49 punti e bisogna continuare a lavorare, a migliorare e stare in silenzio"
La prima cosa che le è venuta in mente riguardando gli highlights?
"Che è stata una bella partita perchè abbiamo avuto occasioni, abbiamo sbagliato alcune volte tecnicamente, bisogna essere un pochino più lucidi vicino l'area. Però non era assolutamente semplice, i cambi quando sono entrati hanno fatto bene, questo per noi è molto importante. Noi sappiamo che dobbiamo lavorare sui nostri limiti, migliorare e soprattutto tenere questo spirito di squadra, questa coesione che è molto importante".
Prima della partita abbiamo detto: se il Sassuolo prova a fare la partita, la Juve vince 3-0. Qual è il segreto di questa squadra che regala poco agli avversari e produce molto?
"Giocare contro di loro è sempre complicato perchè tendono a spezzarti la partita e dopo quando spezzi la partita può succedere di tutto. , come è successo in casa loro. Stasera ho detto ai ragazzi: è importante dare una bella pressione, avere una bella reazione alla palla persa, e quando non riusciamo a fare questo l'importante è mettersi tutti dietro la linea della palla e rallentargli le giocate, non scatenargli la velocità. I ragazzi sono stati molto bravi. Capire i momenti della partita è molto importante, è un senso di maturità e di gestione della partita in quei momenti, e su questo, nonostante abbiamo tanti giocatori con meno esperienza, stiamo crescendo e di questo sono molto contento".
Nel 2014 hai fatto esordire Koman e a fine campionato colleziona 14 presenze. Quest'anno ti sei sbilanciato con Yildiz alla prima di campionato e a metà campionato Yildiz è quasi una prima scelta. Vedi delle similitudini come potenziale di giocatore? Dove cade il tuo occhio quando vedi questi giovani giocatori alle prime esperienze in grandi squadre?
"Dove cade... come quando da bambini ci dicevano butta un pallone, uno che la stoppa e la passa come Yildiz.... ce ne sono pochi, perchè lui difficilmente sbaglia le scelte, difficlmente il pallone arriva in modo sbagliato, sono qualità innate, non è che gliele ha insegnate nessuno. coman è un giocatore diverso, è un esterno, è un giocatore che fa meno gol. Yildiz ha anche il gol nelle gambe, è bravo, ma è un ragazzo giovane, sicuramente arriverà tra un po' il momento down perchè è normale che sia così, perchè ha 18 anni, fortunatamente davanti abbiamo 5 attaccanti, ora rientrerà anche Kean e sono sereno. Ma ora sta facendo bene, Chiesa sta rientrando e sono contento per il gol fatto, ma voglio che lui faccia molto di più perchè è un giocatore importante e da qui alla fine quelli che dovranno fare la differenza saranno i giocatori davanti"
Se Lautaro per l'Inter è imprescindibile, cosa può diventare per voi Vlahovic?
"Vlahovic sta crescendo, innanzitutto oggi ha giocato... quando è entrato l'altra sera col Frosinone ha fatto una brutta mezz'ora, lo sa, ci ho parlato, perchè è entrato e voleva spaccare tutto. Quello è un segno ancora di non maturità. Stasera gli ho detto: devi rimanere sereno e tranquillo perchè i gol li fai. Stasera ha giocato una partita più lucida, più serena, si è arrabbiato di meno con l'arbitro, è un percorso che deve fare, è un 2000, quindi ha tutto i margini di miglioramento e il tempo davanti a sé, ma non deve cadere in quegli errori che ha fatto l'altro giorno col Frosinone quando è entrato a mezz'ora dalla fine".
Le piace il ruolo di cacciatore? C'è la lepre davanti...
"Per forza, se c'è uan lepre davanti, c'è qualcuno dietro che insegue, come il gioco a guardia e ladri, uguale. I ladri scappano e le guardie rincorrono. noi dobbiamo essere molto bravi, stare sereni. Domenica andiamo a Lecce in un campo difficile, contro una squadra difficile e quindi bisogna prepararsi per prendere i tre punti, soprattutto perchè intanto oggi abbiamo rimesso la quinta a 16 punti, a 18 partite dalla fine 16 punti sono 5 partite e questo è molto importante. Poi dopo vedremo".
Cosa significherebbe arrivare davanti al derby d'Italia seppur virtualmente?
"Ma no... noi pensiamo partita dopo partita, vincere a Lecce è molto importante ma troveremo una squadra difficile. Vincere lì è sempre difficile perchè poi vengono sempre partite non belle, combattute e bisogna fare un passettino alla volta".
Non la distogliamo dalla teoria dei piccoli passi.
"Assolutamente, perchè non si può fare altro, non si possono giocare due partite in una".