LIVE MADRID - ALLEGRI: "Molte possibilità che Pogba giochi dall'inizio. Siamo qui e bisogna andare a Berlino". BUFFON: "Non ci snatureremo. Serve intelligenza"
Massimiliano Allegri e Gigi Buffon presentano la sfida di domani contro il Real Madrid nella consueta conferenza stampa Uefa della vigilia. Tuttojuve.com riporta le dichiarazioni del tecnico e del capitano della Juventus dalla sala stampa del Santiago Bernabeu.
Pogba possiamo aspettarcelo dall'inizio? Hai in mente una formazione classica? O potresti sorprendere come all'andata con Sturaro che è stata una mossa vincente?
ALLEGRI: "Buonasera a tutti. Non è stata una mossa vincente, credevo che in quella partita, all'inizio, servisse più un giocatore con quelle caratteristiche. Per quanto riguarda Pogba, sta bene, credo che ci siano molte possibilità che scenda all'inizio in campo".
Volevo sapere cosa rappresenta un giocatore come Tevez nella partita di domani.
ALLEGRI: "Carlos rappresenta per la Juventus, ma per tutto il calcio mondiale, un giocatore straordinario, che quando gioca è sempre un piacere vederlo giocare. Credo stia facendo un'annata importante e credo che quest'anno abbia fatto fino a questo momento anche gol importanti in Champions, che era un po' di anni che non li faceva".
In che modo cambia il modo di difendere della Juve se gioca o no Benzema?
ALLEGRI: "Non cambia assolutamente niente il modo di difendere perchè credo che difficilmente domani, come ho detto all'andata, la partita finirà 0-0. Me lo auguro, anche se offendo, però credo che sia molto difficile perchè il real Madrid è una squadra che fa gol, noi siamo una squadra che fa gol, quindi credo che domani sarà una bella partita. Io ho annullato la partita dell'andata, domani è una partita secca, col vantaggio che abbiamo due risultati su tre, ma non possiamo pensare di gestire la partita, innanzitutto perchè il contro il Real Madrid è impossibile gestirla, soprattutto quando loro giocano in casa, che sono ancora più offensivi rispetto a quando giocano in trasferta".
Al Bernabeu sei sempre stato sfortunato: tre partite, tre sconfitte. Pensi sia arrivato il momento di cambiare? O firmeresti per una sconfitta per 3-2? Cosa pensi di questa partita? I primi minuti secondo te sono fondamentali?
BUFFON: "Partiamo col dire che sono in buona compagnia, nel senso che al Bernabeu in parecchi hanno perso ed è ovvio che chi ha fatto il portiere spesso è uscito di qua almeno con un gol subito. Però è inevitabile che soprattutto, al di là dello stadio, della componente climatica che possiamo trovare domani, abbiano un valore offensivo talmente importante che se noi dovessimo ridurci solamente a cercare di di difendere il risultato, secondo me usciremo dal campo con qualche rimpianto. E' inevitabile che i numeri dicano sempre qualcosa di corretto e il Real Madrid sicuramente è una squadra che segna in casa da 80-90 partite, non so quante siano, e magari può concedere qualcosa. Per cui io credo che non ci snatureremo più di tanto, chiaramente bisogna giocare con una certa intelligenza per il minimo ed esiguo vantaggio".
Il tuo parere sui fischi a Casillas? Tu come portiere leggenda, che cosa gli consiglieresti?
BUFFON: "Io non consiglio nulla a Iker perchè alla fine sono situazioni personali e lui vive la sua qua. Per quel che riguarda la contestazione nei suoi confronti, la trovo sicuramente un gesto ingrato, un gesto inaudito, per un ragazzo, per un professionista che si è speso professionalmente per una ventina d'anni per la causa e per la maglia del Real, sicuramente ha avuto tantissimo, ma sicuramente ha dato anche tantissimo. Al di là dei momenti, che possono essere buoni o meno buoni, certe icone, certe persone, certi calciatori, non mertitano sicuramente questo tipo di trattamento".
Che cosa si dice in partite come queste? A parte preparare le partite, si può dire ancora qualcosa al gruppo?
ALLEGRI: "Credo che a livello di motivazioni sono partite che si preparano da sole, a livello tattico, credo che a distanza di una casa, può cambiare qualcosa, però cambia poco. La cosa in cui bisogna essere molto bravi, è giocare una partita in totale serenità, anche perchè la serenità ti aiuta molto a giocare bene e domani sera, a differenza della partita di Monaco, dove potevamo fare anche 0-0 per le caratteristiche della squadra che affrontavamo, è quasi impossibile fare 0-0. Quindi domani sera bisognerà giocare una partita diversa, una partita molto buona, per non dire ottima, sul piano tecnico, nella fase offensiva, nella fase di costruizione, quando saremo sotto pressione. Ci vuole coraggio perchè siamo qua, a 95 minuti da Berlino, non vedo perchè non dobbiamo avere nella testa e soprattutto credere di arrivarci. E' un'occasione importante, che all'inizio nessuno si aspettava. Quindi siamo qui e a Berlino bisogna andarci".
Se la Juventus arriverà in finale, Tevez può candidarsi con Ronaldo e Messi al Pallone d'Oro? Cosa ha lui che Messi e Ronaldo non hanno?
ALLEGRI: "Io gli altri due non ho avuto la fortuna di allenarli, quello che posso dire di Carlos è che oltre alle qualità tecniche, è un giocatore straordinario sul piano caratteriale e in campo nei momenti di difficoltà è uno che riesce anche a trascinare la squadra. E' normale che il Pallone d'Oro dipenda dai risultati che un giocatore ottiene durante l'anno. Non so cosa succederà, aspettiamo innanzitutto di vedere se riusciamo ad arrivare a Berlino e poi dopo vedremo".
BUFFON: "Penso che il mister abbia detto giusto, non conoscendo e non avendo mai giocato con gli altri due, sicuramente la cosa che emerge dalle caratteristiche preponderanti di Carlos è il fatto che abbia un temperamento molto spiccato, è un trascinato ed è un ragazzo che a seconda del momento della partita capendoli, si sacrifica molto per la squadra e capisce ciò del quale ha bisogno la squadra stessa. Questo secondo me è un grandissimo segnale di professionalità e di intelligenza calcistica".
I vostri obiettivi all'inizio della stagione erano lo Scudetto e i quarti di Champions. Siete andati oltre e questo vi ha dato la serenità per affrontare la gara d'andata. Ora sentite di avere qualcosa da perdere? Può essere un'arma importante questa per fare risultato domani?
BUFFON: "Sì, sicuramente siamo andati oltre le più rosee aspettative, considerando che abbiamo anche una finale di Coppa Italia. Mentre invece per quel che riguarda la partita di domani, penso che quando arrivi a 90 minuti da una finale, anche se è stato stupefacente il tuo cammino ed essere arrivato fino a lì, e abbia un esiguo vantaggio come il nostro, è normale che un qualcosa da perdere ce l'hai e lo senti, ed è inevitabile, perchè dentro ognuno di noi si culli veramente il desiderio di poter conseguire questo sogno, solo per quello. Però credo anche che abbiamo la consapevolezza e la serenità di sapere che l'unico modo per poter guadagnarci la finale è cercare di venire qua domani e giocare al calcio, nel modo che è più congeniale a noi. Per far sì di non avere rimpianti".
Vista l'analogia del risultato con la partita col Borussia, può avere un significa tattico o scaramantico per te? I compagni di squadra di Ancelotti raccontavano che lui facesse molta fatica ad addormentarsi prima delle gare importanti. Tu hai sempre detto che dormivi come un sasso. Domani ti addormenti più tranquillo tu o Ancelotti?
ALLEGRI: "Speriamo di non dormire in panchina che è la cosa più importante. Stasera dormo, questo è poco ma sicuro. Poi domani sera magari dormirò meno, sperando di non dormire in panchina. Credo sia una questione di carattere. E' normale la partita è importante, è una semifinale di Champions. Però come diceva prima Gigi e come ho detto prima io, domani bisogna fare una grandissima prestazione perchè quando giochi queste partite non puoi pensare solamente a difenderti, uno perchè noi non ci riusciamo, che è la cosa più difficile da fare, e due perchè più cercheremo di avere la palla e più loro avranno meno possibilità di fare gol. All'andata la gestione della partita fu quasi in parità, con 52 a 48 alla fine, domani sera bisognerà essere molto più bravi credo. Davanti abbiamo una squadra di grandi giocatori che giocano ad una velocità di esecuzione impressionante, quindi bisognerà essere molto bravi nel capire e nell'interpretare al meglio i momenti della partita".
Ad Allegri, come è cambiato Morata in questo anno? A Gigi, tu dopo Berlino sei ripartito con la Juve dalla B. Arrivare a Berlino, da Berlino a Berlino, è la chiusura del cerchio?
ALLEGRI: "Per quanto riguarda Morata credo sia un giocatore, un ragazzo che è cresciuto molto, soprattutto ha trovato continuità nel giocare. A parte che all'inizio è stato fermato subito dall'infortunio, è stato 40 giorni fuori, al primo giorni di allenamento aveva preso una botta sul ginocchio poverino ed è stato fuori. Però poi è cresciuto molto, ha qualità tecniche importanti, è cresciuto molto fisicamente e soprattutto sta maturando a livello di testa. Giocare una partita ogni tre giorni non è come giocare una partita ogni tanto, o non avere responsabilità addosso. E credo che questo sia un passaggio che tutti i giocatori, soprattutto quelli più giovani devono fare. Credo che lui abbia dei margini di crescita importanti, così come li hanno altri giocatori giovani che sono arrivati quest'anno alla Juventus".
BUFFON: "Sì, da Berlino a Berlino, ci potrebbe passare una vita calcistica, perchè alla fine sarebbero nove anni e sono veramente tanti, soprattutto se penso che nel 2006 ne avevo 28. Di conseguenza adesso sono ancora un po' più maturo. La maturità aiuta ad affronare certi eventi e avere la lucidità e la consapevolezza di dove si voglia andare e di dove si voglia arrivare. Io nella mia testa non ho mai avuto un dubbio neanche quando durante questi nove anni ho avuto anche un infortunio abbastanza grave, però ho sempre saputo dove avrei voluto arrivare. Adesso è un po' prematuro di sentirsi o di sognare di essere a Berlino, anche perchè se mai dovesse accadere, a quel punto mancherebbe la chicca finale, che sarebbe ulteriormente difficile, perchè andare a Berlino dopo 9 anni per fare il turista o applaudire gli altri, non l'avevo messo in preventivo. Per cui godiamoci adesso questa semifinale di ritorno e guardiamo comeandrà. Poi per gli altri discorsi, le analisi le faremo magari più avanti, me lo auguro".
Per Allegri: sei tranquillo, emozionato? Cosa hai pensato guardando lo stadio vuoto. Per Gigi, si fanno gli anticorpi alle emozioni, o entrando qua dentro viene ancora la pelle d'oca?
ALLEGRI: "E' normale che è una semifinale di Champions e domani ci sarà grande tensione e grande concentrazione, però quando uno inizia ad allenare l'obiettivo massimo è quello di arrivare a vincere una Champions o più Champions, se uno ha fortuna ed è bravo. Domani sera non sarà una partita come le altre, ma come tutta la squadra anche io devo rimanere sereno e tranquillo perchè credo sia un percorso che ogni allenatore dovrebbe fare. Sono molto contento domani sera di essere sulla panchina della Juventus a godermi questa partita, cercando e sperando di fare un risultato importante per andare a Berlino",
BUFFON: "Penso che non si faccia mai il callo e l'anticorpo giusto per non emozionarsi di fronte a questi eventi, perchè se fosse così dovrei prendere in considerazione di smettere con l'agonismo. Però è anche vero che l'esperienza aiuta, avendo già vissuto determinate vigilie, determinate sensazioni in certi stadi, so a cosa andremo incontro, magari in alcuni casi può anche essere un male, perchpè gli ipotetici 90 minuti di domani, saranno 90 minuti lunghi, di quello ne sono ovviamente certo".
Le statistiche dicono che la Juve quando ha vinto 2-1 all'andata ha sempre avuto successo; quando il Real ha perso la prima partita all'andata fuori non è riuscito a vincere al ritorno.
ALLEGRI: "Solamente statistiche, credo che domani saranno 95 minuti lunghi ed interminabili".
Quale aggettivo daresti alla partita di domani?
BUFFON: "Domani è la partita dell'orgoglio del mondo Juve, non solo di noi giocatori, ma della società, del nostro staff tecnico, del tifoso stesso, che sappiamo tutti quanto queste componenti tengano a questa competizione e di conseguenza dopo aver sofferto tanto, per non essere stati protagonisti assoluti per troppo tempo, adesso ci siamo riconquistati con merito questa opportunità. L'importante sarà uscire da questa gara senza avere rimpianti, poi come andrà staremo a vedere".
Come cambia l'atteggiamento difensivo o offensivo di Vidal avendo un compagno come Pogba? Che Real si aspetta?
ALLEGRI: "Vidal ha giocato spesso da interno, mezz'ala, mediano destro o sinistro, e ha giocato spesso anche da trequartista. E' un giocatore che può fare entrambi i ruoli. Di solito, quando c'è Pogba, ha volte gli ha giocato vicino e a volte gli ha giocato davanti, ma non cambia assolutamente niente. Domani il Real ha l'obbligo di vincere, però credo che staranno molto attenti a noi e non ci concederanno molto campo, quindi credo sarà una partita dove ci vorrà grande equilibrio e bisognerà stare dentro la partita per tutto il tempo che è necessario".
Hai avuto una carriera simile a quella di Casillas. Hai un conto in sospeso con lui. Ti sei trovato contro di lui nella coppa delle confederazioni e hai perso ai rigori. Può essere che arriviate ai rigori anche stavolta? Pensi di essere in condizioni migliori di lui in questo momento?
BUFFON: "Quello che è stato fino ad oggi credo che non conti nulla, nel senso che domani sarà una partita nella quale sicuramente tutti i giocatori, compresi i portieri, saranno chiamati in causa per poter esprimere la loro condizione fisica, ma molto spesso questo dipende da quella psicologica. Se dovessimo arrivare sia io che Iker in una condizione di carica anche agonistica buona, potremmo fare un'ottima gara. Detto questo, io ho avuto solo la fortuna, come penso l'abbia avuta lui, di affrontarlo tanto volte, in tante sfide importanti, perchè abbiamo giocato in grande squadre, perchè da soli probabilmente non ce l'avremmo fatta. Per cui questo è sicuramente un merito e un modo per ringraziare anche i compagni che mi hanno aiutato e hanno aiutato anche lui a giocare determinate partite".
Sta pensando al fatto che il Real possa giocare a due o a tre in avanti? Cambia il modo di giocare della Juve?
ALLEGRI: "Non cambieremo sicuramente il modo di giocare. Anche perchè le caratteristiche dei giocatori del Real Madrid sono quelle, quando offendono, offendono anche in cinque, quindi non solamente in tre. Quando difendono a volte difendono in quattro, a volte con i tre di metà campo. In quei momenti della partita dobbiamo essere molto bravi noi".
In che senso la presenza di Pogba può essere determinante per ottenere la qualificazione alla finale?
ALLEGRI: "Può essere determinante innanzitutto perchè abbiamo un giocatore in più, poi Paul è un giocatore importante, straordinario, quindi domani potrà dimostrare il proprio valore, giocando una partita di grande maturità".
BUFFON: "Sì, anche io penso che un ragazzo come Paul domani ci possa dare l'opportunità di avere un cambio in più, perchè anche se non dovesse avere i 90 minuti nelle gambe, è importante che ne abbia almeno 60-70 di grande livello come sa fare lui. E questo ci potrebbe semplificare i problemi".
Da Rimini-Juventus 1-1, gol di Paro, a domani sera, sono arrivati 4 Scudetti, una semifinale di Champions. Cosa ti senti di dire a quei giocatori che in quel periodo se ne sono andati via, mentre tu sei rimasto in B?
BUFFON: "Che probabilmente quasi tutti hanno smesso di giocare, per cui la scelta l'hanno fatta giustissima. Scherzo, però dico che alla fine sono sensazioni ed emozioni troppo personali per entrare nell'intrinseco. Sicuramente sono molto orgoglioso del nostro percorso, dove siamo adesso e se siamo qua ringrazio innanzitutto i ragazzi che insieme a me e insieme a qualche altro qua, sono rimasti per far ripartire la leggenda di Juventus. Se oggi siamo qua il merito è sicuramente anche loro".(trascrizione Tuttojuve.com)
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