Le alternative all'infortunio di Koopmeiners? Sono tante, ma solo una già provata
Teun Koopmeiners rischia di rimanere fuori un mese, perdendosi il ciclo più importante di questo inizio di campionato. Perché la prima sfida contro la Lazio sarà in casa, come già quelle contro Roma e Napoli. In soldoni, al ritorno ci saranno tanti big match lontani dallo Stadium e mettere fieno in cascina oggi, dopo i due pareggi delle prime due sfide, avrebbe molto senso per il ritorno. E poi, soprattutto, la gara di San Siro contro l'Inter, il derby d'Italia, per cui bisognerà capire quale sarà il miglior modo di mettere in campo la squadra.
La coperta incomincia a diventare corta, in due reparti su tre. È anche vero che è possibile utilizzare Cambiaso come esterno di sinistra, forse Conceicao come trequartista, oppure un McKennie come il Boateng dei tempi del Milan di Allegri, in un ruolo da trequartista muscolare e non di inventiva. Certo, sarebbe un altro modo di giocare rispetto a quello visto finora.
Poi ci sarebbe Douglas Luiz. Il brasiliano senza Koopmeiners potrebbe essere utilizzato dietro la punta, in modo che si possa alternare e anche arretrare a centrocampo, reinventando una sorta di 4-3-3 in fase di possesso, con le ali più libere. A quel punto Yildiz a sinistra e uno fra Weah e lo stesso McKennie a destra. Per ora l'unica opzione perlustrata nelle prime giornate è stata quella di Yildiz sottopunta, con Mbangula a sinistra (e aveva fatto bene) e Cambiaso di là. Insomma, Thiago Motta ha tante possibilità, nonostante infortuni (e squalifiche) stiano tartassando la sua squadra nell'ultimo peridoo.