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LASCIATE IN PACE FAGIOLI

di Massimo Pavan

Nicolò Fagioli è sicuramente una delle sorprese della stagione bianconera. Una stagione di ottimo profilo fino ad ora con due reti e delle prestazioni sicuramente positive ed in crescita che lo pongono all'attenzione dei media.

La stagione a Cremona è stato il corretto trampolino di lancio, quella in bianconero attuale è la giusta conferma per farlo diventare un punto fermo della squadra del futuro, ma da qui a scomodi paragoni ce ne vuole.

LASCIARLO IN PACE - oggi come oggi, il percorso di Fagioli deve essere semplice, un percorso di crescita continua con pressioni moderate evitando etichette e paragoni molto scomodi. I tifosi della Juventus sarebbero più che entusiasti di avere in casa il nuovo Pirlo, ma il paragone oggi è più mediatico che altro e molto lontano dalla realtà. Pirlo era un talento unico, capace di inventare e di prendere in mano, nella fase più importante della carriera la squadra, con prestazioni di altissimo profilo e soprattutto gol.

Fagioli è forte, lo sta dimostrando, sta cominciando ora a crescere, ad avere continuità di prestazione, ma chiaramente è molto lontano da Pirlo, sulla fase conclusiva, non ha il suo calcio da fermo, ha maggiore capacità di corsa, forse, ma meno inventiva. Insomma, è un giocatore diverso, un paragone in senso stretto con l'ex campione del Mondo, nonostante i complimenti e le stesse belle parole di Pirlo, rischiano di caricare le aspettative sul bianconero in un momento fondamentale per la sua consacrazione.

Il percorso di Fagioli deve essere lineare senza strappi per farlo diventare una colonna della Juventus ed anche della Nazionale, i bianconeri con lui, con Miretti, con Locatelli, ma anche con lo stesso Rovella, hanno un pacchetto mediano di giocatori italiani di primo livello, che potrebbe in futuro essere una base importante anche per la Nazionale. Per ora Fagioli deve imparare i tempi dell'inserimento, per segnare qualche gol in più, ora siamo a due, ma ha tutte le doti per fare meglio, chissà che poi possa imparare quel calcio fantastico per rendere quel paragone ancora più reale.