La vergogna delle vergogne

Assurdo. Pensavamo di averne viste di tutti i colori, ma ci sbagliavamo. Al peggio non c'è mai fine fino ad arrivare a decisioni che rischiano di mandare in cortocircuito l'intero sistema. La giustizia sportiva non esiste: tratta coi guanti i pentiti che sono spinti a parlare per ricevere forti sconti di pena. Vedere Gervasoni e Carobbio, due truffatori che hanno ingannato compagni, società e tifosi tradendo lo spirito del gioco, puniti rispettivamente con 3 e 4 mesi è una vergogna. La giustizia sportiva non tutela i tesserati, istituisce processi in cui gli accusati non hanno possibilità di difesa e in cui vengono calpestati i diritti. Una volta che entri in questo circolo vizioso ne esci con le ossa rotta: ecco perché si cerca la via del patteggiamento, perché si preferisce una pena ridotta a una maggiore in un dibattimento in cui non puoi difenderti. Si è raggiunto il culmine con il ricusato che dichiara di non essere ricusato, si è visto un Procuratore che viene sconfessato da un altro organo della Figc. Già, la Figc: per loro va tutto bene, tutti fanno un bel lavoro. Sembra che vivano in un altro mondo...

Twitter: @DavideTerruzzi