LA PRUDENZA DELLE ISTITUZIONI E LA GOGNA MEDIATICA
La Juventus ormai si trova nuovamente esposta ad una vera e propria tempesta. Non passa giorno che non escano intercettazioni e varie forme che non fanno altro che mettere alla berlina gli ex dirigenti e l'immagine bianconera, una situazione grottesca che francamente nessuno dei tifosi bianconeri si merita.
La cosa che deve far rabbrividire è che da una parte c'è la versione delle istituzioni che delinea un quadro nettamente di prudenza, forse consapevole che i bianconeri negli anni hanno operato in modo lecito e se hanno fatto qualche operazione è stata fatta nel periodo di pandemia, spingendo ovviamente una situazione come quella delle plusvalenza, ma approfittando anche di una norma che non vieta a nessuno di farle e che non permette la valutazione oggettiva dei calciatori.
La situazione delle istituzioni, quindi, fa pensare che i bianconeri possano sentirsi quanto meno tutelati per il fatto che riceveranno, a differenza del 2006, un processo equo e non sommario, ma tuttavia bisogna segnalare ancora una volta un brutto clima.
Oggi proprio come nel 2066, l'opinione pubblica sembra voler invocare la testa della Juventus, oggi come allora, i bianconeri si trovano nella difficile e dura situazione che li vede sotto il fuoco nemico anche con uscite che possiamo definire francamente imbarazzanti.
La Juventus può aver sbagliato o meno, questo lo scopriremo e lo capiremo, ma in ogni caso chi parla di retrocessione e penalizzazione sembra essere fuori luogo, semplicemente per il fatto che il bilancio può subire modifiche ma non pensiamo che potesse essere messa in discussione l'iscrizione al campionato.