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LA JUVENTUS STA CON ANDREA

di Massimo Pavan

La Juventus non molla il suo presidente, anche se dimissionario, la società bianconera non lo abbandona e nel giorno del suo compleanno ha lasciato un messaggio ricco di pathos che lascia capire benissimo quale sia lo spirito.

Del resto è vero, come dice il pensiero bianconero:"Non è un giorno come gli altri, non in un momento come gli altri. Tanto si è scritto, tanto si è detto, tanto si dirà ancora: quello che vogliamo dire oggi noi, gente della Juve, per mutuare un termine caro ad Andrea, è semplicemente:

E' verissimo che oggi la Juventus sia sulla bocca di tutti e sia attaccata da tutti: "Mentre si sfogliano le pagine dei giornali, si rischia di perdere di vista altre pagine: quelle dei libri di storia Una storia che lega da quasi un secolo il nostro club a una famiglia; decenni nei quali la Juventus è diventata leggenda, per poi consolidarla ancora, dal 2010 in poi, grazie a un’era senza precedenti, in campo e fuori.Andrea Agnelli quella visione non ha soltanto dimostrato sempre di averla ma ne ha fatto una cifra distintiva, prendendo per mano la Juventus verso un orizzonte fino a poco tempo prima impensabile. In campo, e basta scorrere un palmarès troppo lungo per non rischiare di dimenticare qualcosa, e fuori. Tutto quello che oggi è sotto i nostri occhi, e dopo qualche anno appare quasi “normale”, come ad esempio una nuova identità visiva, come nuove e moderne infrastrutture, come lo sguardo a mondi “altri” dal calcio, come progetti sportivi mai visti prima in Italia, è frutto di quella visione. Una visione che aveva – e ha – la spinta al futuro come suo tratto distintivo. Perché, per usare un altro concetto caro ad Andrea, dopo una vittoria si comincia già a pensare alla prossima. Non disperderemo questa lezione: è il modo migliore per augurare buon compleanno al nostro Presidente.".

Stare con l'ex presidente oggi è un atto di fede, ma anche di fiducia per una gestione che in dodici anni ha portato a dieci anni di vittorie. Un errore? Forse inseguire uno dei due migliori campioni del pianeta e rimanerne abbagliato e schiacciato dal peso del covid. Stiamo leggendo e sentendo tando e francamente non vediamo qualcosa che possa portare a conseguenze drammatica.

Manteniamo la presunzione di innocenza e come dice la Juventus dopo una vittoria si inizia già a pensare alla prossima, in questo caso, dopo una battaglia si comincia già a pensare alla prossima.

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