"La Juventus deve finire dietro la Roma". Ora Chinè deve rifare i calcoli? Tutti gli interrogativi...
“La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee”. Così il procuratore della Figc, Giuseppe Chinè, aveva motivato la sua richiesta di 9 punti di penalizzazione (poi diventati 15) per la Juventus nel corso della requisitoria davanti alla Corte federale nell'ambito del processo plusvalenze.
Ma adesso il solerte procuratore federale rischia di dover rifare i suoi discutibili calcoli, complici gli sviluppi dell'inchiesta che adesso si è allargata ad altre procure ordinarie e che potrebbe avere ulteriori riflessi a livello sportivo con un possibile stravolgimento della classifica.
Sotto la lente della Guardia di Finanza adesso ci sono Roma, Lazio e Salernitana. Le sedi dei tre club sono state perquisite dalle Fiamme Gialle e si indaga sulla compravendita di calciatori.
Davvero una doccia fredda per il procuratore della Figc Giuseppe Chinè, che puntigliosamente si era lanciato in complessi calcoli matematici che lo avevano portato a suggerire l'arretramento in classifica della Juventus proprio alle spalle della Roma. .
Se le cose dovessero volgere al peggio, bisognerà solo capire alcune cose: se le testate gionalistiche e qualche testata torinese in particolare aggiorneranno ogni santa mattina i lettori con veline e intercettazioni varie; se anche per gli altri eventuali club coinvolti varrà il principio dell'afflittività; se tutti i club eventualmente penalizzati dovranno finire davanti alla Juventus; se a giudicare eventuali nuovi club imputati saranno integerrimi giuristi con magliette "Juve merda" in bella mostra sui profili social; se ci saranno proroghe di sei mesi in sei mesi; e soprattutto se le sentenze arriveranno prima del Giubileo 2025.