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LA JUVE SI PROIETTA NEL FUTURO

di Massimo Pavan

La Juventus non guarda solo al presente, ma si proietta nel futuro. Il progetto Next Gen sta cominciando a portare dei risultati che cominciano ad essere evidenti.

In questa stagione il contributo di Nicolò Fagioli, al  momento, è stato determinante ed il calciatore, che due anni fa era con l'Under 23, sta proseguendo il suo processo di maturazione e in questa stagione, fino ad ora è stato decisivo ed ormai può essere considerato un vero e proprio titolare della Juventus. Contro l'Inter, come all'andata, una prestazione di livello con colpi di classe ed una sicurazza che aumenta gara dopo gara.

Fagioli è solo il primo calciatore di una lunga serie di giocatori che arrivano dal settore giovanile e che rischia di aumentare copiosamento nei prossimi anni se almeno due talenti dell'Under 23 riusciranno ad imporsi per ogni stagione.

La Juventus, al momento, è prima per presenze e minuti di giocatori cresciuti nel settore giovanile con Kean, Fagioli, Miretti, Barrenechea, Soulè, Iling Junior  e Barbieri che hanno giocato più di 4.700 minuti in stagione, a testimonianza dell'ottimo lavoro svolto dallo scouting della Vecchia Signora.

A questi si aggiungono, i minuti giocata da De Winter, Ranocchia ed i ragazzi che stanno crescendo nell'Under 23, con Hujsen, Besaggio, Riccio, Turicchia, Compagnon, SEkulov tanto per citarne qualcuno che ha mostrato di avere delle doti che potrebbero portarli ad avere spazio anche in prima squadra.

Il progetto della Vecchia Signora potrebbe essere quello di inserire in prima squadre, almeno un paio di calciatori della Next Gen, aggregarli e farli crescere. Il progetto può essere ambizioso, ma non è impossibile, la Juventus si proietta nel futuro e potrebbe essere più roseo di quanto immaginiamo.

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