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LA JUVE ALLA RICERCA DEI TRE PUNTI. POI CI SARA' L'INTER...

di Thomas Bertacchini

Una partita in casa (quella con il Cagliari, stasera) e due in trasferta (Manchester City e Inter): alla Juventus mancano tre gare per terminare il primo tour de force stagionale (sette incontri in poco meno di un mese). La vittoria ottenuta a Udine aveva allontanato i fantasmi della scorsa stagione e avvicinato le speranze di veder nascere una Vecchia Signora più simile a se stessa di quanto non lo fosse (mai) stata negli ultimi quattro anni. Pastore e i suoi compagni rosanero hanno immediatamente riportato tutti con i piedi per terra: c’è ancora da lavorare. Parecchio.

E’ un cantiere aperto tanto il nuovo stadio bianconero che sta sorgendo dalle ceneri del vecchio "Delle Alpi" quanto la squadra allenata da Del Neri. L’esordio schock di Bari in campionato ha subito mostrato alla Juventus le difficoltà che incontrerà in questa stagione, almeno sino a quando non diventerà "squadra" in tutti i sensi. Anche nell’equilibrio tra i vari reparti da (man)tenere in campo.

Nonostante tutto potevano bastare soltanto tre punti in più in classifica, quelli che sono venuti meno nelle prime quattro giornate di campionato disputate sino ad ora, per poter raggiungere - nel caso di una vittoria contro il Cagliari - l’Inter in classifica. Ovviamente questo non avrebbe cambiato gli obiettivi e le prospettive a medio termine della società: l’importante è arrivare in zona Champions League a fine anno. Qualsiasi posizione al di sotto di quella, rappresenterà semplicemente un fallimento. Almeno per quello che riguarda questa stagione sportiva.

Il Milan ha a disposizione Ibrahimovic, e te ne accorgi nelle gare come quella giocata ieri pomeriggio dai rossoneri a San Siro contro il Genoa: basta una zampata del suo piedone, ed hai vinto la partita. Alla Roma, nell’anticipo serale, ci è voluto Vucinic, ma alla fine è riuscita a fermare l’Inter. Totti e Del Piero, giocatori simbolo, ormai da anni, di Juventus e Roma: in questo momento la presenza del giallorosso "costringe" Ranieri a tenere in panchina il montenegrino, mentre a Torino - sponda bianconera - le giocate dell’attaccante sono rimaste le uniche a dare un po’ di imprevedibilità alla squadra. Tolto lui, rimangono le folate di Krasic e poco altro. Nell’attesa di scoprire Martinez, di vedere giocare Aquilani con continuità e salutati i "piedi buoni" partiti dalla stessa Torino la scorsa estate verso altri lidi.

Carlos Alberto Tévez stende il Chelsea di Carlo Ancelotti, aggiusta la mira per la gara di giovedì prossimo contro la Juventus e contribuisce a riportare il Manchester City nelle zone alte della Premier League. Sarà dura, contro i Citizens, così come si preannuncia terribilmente difficile la trasferta a Milano contro l’Inter domenica prossima. Delle partite giocate dai bianconeri dall’inizio di questa stagione le più delicate sembrano essere le tre che stanno per arrivare adesso. Quella con il Cagliari, poi, è diventata fondamentale: per i tre punti (diventati indispensabili per allontanarsi dalla zona bassa della classifica), e per ritrovare subito la convinzione nei propri mezzi.

Anche quest’anno il campionato sembra caratterizzato da continui alti e bassi, figli di un equilibrio che nelle ultime stagioni ha rappresentato un peggioramento generale dei valori espressi dalle principali compagini della serie A. Una squadra soltanto, ad oggi, non ha ancora perso una gara: il Cagliari, guarda caso. La Roma, che in estate veniva posizionata dietro le due milanesi nell’ipotetica griglia delle favorite (in attesa dei loro scivoloni), ha già ceduto il passo agli avversari in due occasioni; idem per la "neonata" Juventus. Milan e Inter hanno perso una gara a testa (su cinque a disposizione).

La classifica è ancora corta: i nerazzurri, l’anno scorso, alla quinta giornata, avevano già accumulato tredici punti, tre in più di quest’anno. Con il bonus del derby vinto 4-0.
In testa, assieme a loro, c’era la Juventus.
Classifica che, secondo il pensiero di Del Neri, "in questo momento non ci deve interessare. Abbiamo altri problemi". Uno di questi, è proprio il fatto che mancano dei punti.
 


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