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LA BRUTTA JUVE CON LO STOCCARDA, UN MINIMO COMUNE DENOMINATORE

di Massimo Pavan

A Torino è il momento delle analisi, capire i motivi di una prestazione così negativa contro lo Stoccarda, una gara veramente brutta. Vale la pena andare a rivedere le azioni pericolose dello Stoccarda soprattutto nel primo, più che nel secondo, dove hanno avuto un gol annullato, frutto di un errore individuale ed un'altra azione, oltre al rigore.

TUTTI ERRORI UGUALI-  la Juventus ha compiuto nel primo tempo tutta una serie di errori, assolutamente identici, sempre gli stessi, vale a dire ha perso i palloni in uscita o per eccesso di giocate personali, o per l'aggressività degli avversari o per altre situazioni che possiamo definire assolutamente al limite.

Insomma, non c'è da sostenere che la Juventus si sia fatta gol da sola ma che sicuramente ha avuto delle criticità in costruzione che hanno contaminato tutta la partita. Andiamo a vedere le azioni pericolose dello Stoccarda, nascono nel 70% dei casi da errori dei bianconeri, da Savona a Conceiçao, da Danilo a Thuram, tutti hanno compiuto degli errori più o meno gravi che hanno compromesso la partita e l'hanno indirizzata nella corsia dello Stoccarda.

Se a questo grande numero di errori andiamo ad aggiungere il bassissimo numero di occasioni prodotte, fattore costante della Juve delle ultime settimane, il risultato è molto chiaro.

Lo Stoccarda ha avuto un numero di expected goal pari a 2,50 circa mentre la Juventus non si è avvicinata a 1, fermandosi a 0,80, troppo poco per provare a puntare a qualcosa in più del pareggio.

In quest'ottica sono sembrate un pò laboriose le scelte di Thiago Motta legate a Conceiçao ed al mancato utilizzo di Gatti, scelte che non ci sono sembrate limpidissime ma un pò anomale.

A San Siro ci vorrà assolutamente un'altra Juve per provare a tentare di ottenere un risultato positivo.

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