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Kalulu è un leader, ma ha anche effetti collaterali. Riscatto ora? Solo con condizioni migliori

di Andrea Losapio

"Kalulu e Koop sono molto leader, si sono inseriti dopo ma con atteggiamento fantastico ed è questo che noi vogliamo. Sono due esempi perfetti di atteggiamento fantastico da vedere". Le parole di Thiago Motta nella conferenza stampa post Napoli incoronano non solo l'olandese, pagato 60 milioni, ma anche il francese. Non è una cosa da poco perché questo implica alcune situazioni che andranno a delinearsi nel corso delle prossime settimane. 

La prima è certamente che qualcuno dovrà cedergli il posto, se rimarrà su questi livelli. Bene che Savona è "sacrificabile" con qualche discussione viste le ottime prestazioni, ma in generale se continuerà così sarà difficile anche toglierlo. Per Gatti c'è già la benedizione del tecnico da oramai qualche settimana. Bremer invece è un insostituibile, intoccabile. Nella rotazione dei titolari quindi Kalulu è un'arma in più che rischia di portare via spazio anche a Cabal, con Cambiaso che eventualmente giostrerà a sinistra.

Secondariamente c'è la situazione di Danilo. Perché è evidente che fino a oggi è stato un rincalzo, se non proprio una riserva. Con l'esplosione di Kalulu ci sarà un ulteriore restringimento degli spiragli per giocare per chi, a parole, sarebbe ancora il capitano della Juventus, ma che di fatto non viene praticamente utilizzato.

Infine il rinnovo. Farlo attualmente avrebbe senso solo in un caso. Cioè un miglioramento delle condizioni del riscatto rispetto ai 14 più bonus e percentuale rivendita con il Milan. Altrimenti, come è probabile, si arriverà a fine stagione con le idee più chiare.


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