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Juventus a due facce contro il Pisa: tre punti, ma restano i dubbi

di Massimo Pavan

Juventus a due facce contro il Pisa: tre punti, ma restano i dubbi

La Juventus che esce dalla sfida contro il Pisa è una squadra profondamente contraddittoria, capace di mostrare due volti opposti nella stessa partita. I bianconeri convincono solo negli ultimi 20 minuti di gioco, dopo aver disputato oltre 70 minuti ampiamente insufficienti e preoccupanti sotto ogni punto di vista.

Nella prima parte della gara la Juventus rischia troppo, sbaglia passaggi elementari e appare lenta, prevedibile e priva di intensità. La squadra perde quasi tutti i duelli individuali, fatica a costruire gioco e non riesce mai a sviluppare un’azione manovrata degna di nota. Un atteggiamento molle e demotivato che lascia spazio a un Pisa più organizzato e aggressivo.

Il cambio di passo arriva solo nel finale. Negli ultimi minuti la Juventus diventa più precisa, più convinta e soprattutto più lucida nelle scelte. L’ingresso di Jonathan David, pur non brillante sul piano della rapidità, permette alla squadra di salire e di occupare meglio il campo. Miretti si inserisce con intelligenza e dinamismo, mentre la squadra trova finalmente equilibrio e continuità di gioco. Decisivo anche l’impatto dei cambi, con una gestione più ordinata e una maggiore personalità collettiva.

Il risultato finale consegna alla Juventus tre punti fondamentali per la classifica, ma non cancella i tanti interrogativi. Qual è la vera Juve? Quella fragile e confusa vista nei primi 70 minuti o quella più concreta e convincente dell’ultimo quarto d’ora?

La risposta, inevitabilmente, arriverà solo nella prossima partita, chiamata a chiarire se il finale di Pisa rappresenta un punto di svolta o solo un episodio isolato.

@pavanmassimo YOUTUBE TASTIERA VELENOSA 


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