JUVE, UN ANGELO CHIEDE IL MIRACOLO A SAN GENNARO E BISOGNA AVERE FEDE
Arriva la notte del Maradona e per la Juventus è il classico esame di maturità in una sfida dai mille valori che può indicare molto per la stagione bianconera.
La formazione di Massimiliano Allegri ci arriva abbastanza bene, bene ma non benissimo, direbbe un amico Juventino, del resto, il benissimo sarebbe avere a Napoli anche Vlahovic, Cuadrado, Bonucci e Pogba, invece, nulla. Massimiliano Allegri dovrà fare a meno ancora di questi infortunati con la speranza di poterli recuperare il prima possibile.
La squadra sarà quella vista nelle due gare non esaltanti, ma comunque vinte contro la Cremonese e contro l'Udinese, due partite in cui i bianconeri non hanno brillati ma in cui, specialmente in quella con i friulani, hanno fatto vedere confortanti progressi nella ripresa.
Il ritorno importante è quello di Gleison Bremer, che permette al reparto di acquisire maggiore sicurezza e tranquillità, nessun si offenda, ma il difensore, ex Torino, è meglio di Daniele Rugani, che comunque contro l'Udinese ha fatto un'onesta partita.
I VALORI AGGIUNTI - nella formazione bianconera restano principalmente due i valori aggiunti, da una parte Federico Chiesa, che Massimiliano Allegri dovrebbe preservare per la ripresa come elemento capace di cambiare la situazione a partita in corso. Il secondo elemento fondamentale è Angel Di Maria, l'argentino contro l'Udinese ha fatto già intravedere qualcosa, ma aveva pochi allenamenti sulle gambe, ora sembra più in condizione e Massimiliano Allegri dovrà decidere se lanciarlo dall'inizio, oppure no. Il vero valore aggiunto potrebbe essere nella ripresa, ma Allegri potrebbe confermarlo dall'inizio in modo da dare pochi punti di riferimento alla formazione azzurra.
La sfida è molto difficile, per espugnare il Maradona, forse ci vuole un mezzo miracolo, magari con un Angelo in più e sicuramenta un pò, forse tanta Fede.