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JUVE, COSA VA E COSA NON VA

di Massimo Pavan

La Juventus ha giocato due amichevoli e nella prima non c'erano stati elementi per poter valutare la situazione, viste e tante assenze, più indicativa la seconda partita con il Brest che permette di fare una mini analisi per dire cosa va e cosa non va. 

COSA VA - Ci sono cose che funzionano, a partire dal gruppo, un gruppo formato da poco ma estremamente positivo, con regole chiare, che sembra funzionare. Sono buone le indicazioni che arrivano e che potrebbero essere fondamentali per il futuro. Funziona anche l'atteggiamento, la voglia di riconquistare il pallone e con i limiti del caso anche la voglia di conquistare il gioco. Si è visto solo per venti minuti, ma funziona, da subito, Douglas Luiz, giocatore che ha tocco e Intelligenza tattica.

COSA NON VA - ci sono alcune cose, però, che ovviamente non funzionano. La difesa al momento è stata disattenta in troppe circostanze, con una linea a volte troppo alta, a volte poco attenta, serve maggior attenzione. Non funziona nemmeno l'attacco, poco pericoloso, poco intraprendente, poco preciso. Manca totalmente fantasia e la capacità di vincere i duelli individuali. Non c'è un giocatore, oltre Yildiz che provi un dribbling, con Weah volenteroso, per carità, ma totalmente inadeguato a svolgere il ruolo di attaccante esterno, senza la capacità di chiudere l'azione offensiva in modo pericoloso, sempre indeciso tra il passaggio e la conclusione pericolosa che spesso non gli appartiene. Mancano giocatori che saltano l'uomo, che creano superiorità, insomma, i famosi esterni offensivi che la Juventus sta cercando sul mercato.

A due settimane dall'inizio c'è ancora margine per migliorare ma bisogna fare in fretta, diverse cose non stanno andando come si voleva ma c'è tutto il tempo per rimediare con l'aiuto, obbligatorio, del mercato.

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