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JUVE ATTENTA, IL DOPO DYBALA NON PUO' ESSERE CHIUNQUE

di Massimo Pavan

La gara con il Genoa ha confermato una sensazione generale che c'era già in giro da tempo: primo, Paulo Dybala oggi come in passato rimane uno dei pochi calciatori capaci di esprimere fantasia e cambiare il corso delle partite, soprattutto con avversarie più chiuse. Secondo, la Juventus non può sostituire la Joya con un calciatore qualunque ma deve assolutamente individuare un calciatore dello stesso livello per non rischiare di fare un grosso passo indietro.

La scelta, quindi, non sarà facile, perchè Vlahovic è bravo, ma è giovane e non va, come spesso succede, lasciato solo. Allo stesso tempo, va considerato che Federico Chiesa ritornerà a settembre e che il prossimo campionato vedrà già un buon numero di partite in agosto. In casa Juve, quindi, si deve individuare un elemento che possa fare la differenza da subito per sostituire Dybala, che tra l'altro da quando è stato annunciato il suo addio appare stare bene più che mai, cosa che non gli capitava da tantissimo tempo, miracolo delle motivazioni dalla ricerca di contratto?

Il prossimo numero dieci, quindi, non può essere un giocatore qualunque, serve un elemento capace di fare la differenza creando la superiorità anche nell'uno contro uno per rendere la squadra meno piatta, cosa che purtroppo succede troppo spesso nell'ultimo periodo.

Difficile fare nomi, ma aggiungere un giovane come Raspadori in un attacco che vede già Vlahovic potrebbe essere un rischio, servirebbe un attaccante di 27-28 anni già esperto e pronto a prendersi responsabilità.

Queste ultime tre partite della stagione, come le precedenti tre devono essere e sono un avvertimento per la dirigenza per non sbagliare le valutazioni, nella prossima stagione la Juventus deve partite bene e non sbagliare come quest'anno, ma per farlo servirà un mercato quasi perfetto.

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