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Italia Bonucci: "94 presenze? Traguardo importante, ora punto Zambrotta. CR7? Affronteremo la questione dopo la sosta"

di Alessandra Stefanelli

Leonardo Bonucci ha parlato in conferenza stampa dal ritiro dell’Italia in vista della sfida di domani contro la Bosnia: “Le 94 presenze? È un traguardo importante per me, ma sono già carico per raggiungere Zambrotta a quota 98. E poi l'importante è dimostrare contro la Bosnia che l'Italia interpreta tutte le partite allo stesso modo. Certo, servirà voglia e sacrificio per dimostrare di voler proseguire sulla strada intrapresa col ct Mancini e che ha riportato l'entusiasmo negli italiani”.

Sull’Italia: “Con Mancini è cambiato tanto - ha ammesso il difensore della Juventus -, il mister ma anche il presidente federale, che hanno portato una ventata di aria nuova. Mancini è stato bravissimo a farci sentire una squadra forte come non ci eravamo più sentiti dopo la mancata qualificazioni al Mondiale. Anche grazie a una nuova filosofia: qui la prima difesa è l'attacco e in Italia e in Nazionale si era visto poco prima dell'arrivo di Mancini".

Sulla Bosnia: “Dzeko? Un grandissimo a livello internazionale, non solo per la Bosnia. Ha fatto benissimo in tanti campionati diversi in cui ha giocato, ha forza fisica, tecnica, è cattivo sotto porta e a me piace moltissimo. Ma abbiamo studiato la partita d'andata, dove soffrimmo, e ora sappiamo come fare meglio".

Chiosa sul caso Ronaldo: “Ci sarà tempo per affrontare la questione, quando torneremo tutti a Torino avremo modo di parlare. Ci sono ancora tante partite da giocare, Cristiano avrà tante possibilità per fare anche meglio che in passato, raggiungere altri traguardi personali e per la Juventus”.


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