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IL PIANO MOTTA NON VEDE SOLO UN “CALAGATTI” MA DUE

di Massimo Pavan

Per coloro che pensavano che Thiago Motta avesse in mente solo un'evoluzione e miglioramento dei proprio giocatori della rosa, per quanto riguarda la difesa, arriva una brutta notizia, il mister bianconero ha progetti in grande per tanti, tutti possono migliorare e l'esempio viene dal Bologna dello scorso anno, trasformando un giovane bravo, di belle speranze, ma comunque ancora da scoprire in un giocatore fatto e finito che sta facendo strada in Premier in una delle contendenti al titolo. 

Il tema qui è analogo, trasformare un buon difensore come Gatti in una colonna della Juventus ed un bravo difensore, giovane, prestante è di prospettiva in un titolare a tutti gli effetti, il piano Calafiori, che a Torino si chiama Calagatti, potrebbe, quindi essere duplice.  

CALAGATTI? - da inizio stagione la "meniamo", a torto o a ragione sulla crescita di Federico Gatti, meritatamente capitano per personalità ed ora ancora più fondamentale per Motta perché dovrà guidare la difesa e chiudere come faceva mr. wall Gleison. Compito non facile, ma Gatti ha dimostrato in questi mesi di avere personalità, doti fisiche e morali per farlo, può essere il nuovo Calafiori della Juve, con la sua capacità anche di spingersi in avanti.

ATTENTI A SAVONA - attenti, poi, anche a Nicolò Savona, per lui la crescita e' stata notevole e forse inaspettata, qualcuno dice che non può giocare nella Juve, diciamo che serve tempo per migliorare, ma cosa avremmo detto se a Savona domenica avessero dato almeno uno dei due rigori? Non ha commesso errori, sta crescendo, ovvio che sulla fascia può e deve migliorare ma ci sono tutte le basi per vedere un giocatore forte che cresce, poi se vogliamo il miglior terzino del mondo, non ci siamo ancora. 

Davanti abbiamo un calciatore che potrebbe diventare molto forte, auguriamoci che lo possa diventare e possa migliorare ancora.

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