Gazzetta - Marcello Lippi: "Rivedo il mio ciclo. A me risulta che la Juve abbia vinto due titoli con Capello"

ospite de "La Gazzetta dello Sport" e di Yacht & Sail al Salone Nautico di Genova, l'ex allenatore della Juventus e della Nazionale, Marcello Lippi, ha parlato approfonditamente della rinascita della squadra bianconera e del suo ex allievo Antonio Conte. Ecco alcuni passaggi dell'intervista, riportata dal collega del quotidiano milanese Fabio Licari: "Impressionante la Juve vista contro il Milan? Entusiasmo, carica agonistica, organizzazione, saggezza, maturità tecnico-tattica. E un potenziale da esprimere ancora: da Elia a Estigarribia ci sono tanti nuovi da scoprire. Se si può parlare di scudetto? Perché no? Forse si pensava che servisse più tempo. Ma il torneo è particolarmente equilibrato e tutto è possibile. Conte non vuole sentir parlare di scudetto? Ma allo scudetto ci credono, è che sono umili. Il 2-0 al Milan va oltre i 3 punti: questione di autostima, di juventinità finalmente ritrovata, di vincere la prima grande partita a casa. Quanto conta lo stadio? Tantissimo. Hai la sensazione di giocare a casa tua e vuoi dimostrare qualcosa di più. Se Conte somiglia a me? Ha grinta, determinazione, rabbia: non c'era persona più giusta per ripartire. In realtà ci aveva provato anche Ciro Ferrara, ma non era stato fortunato per tanti motivi. Se ho parlato con Conte? Prima che cominciasse il campionato. Posso definirlo in una parola: entusiasta. Il suo sogno s'è avverato. Sorpreso dal cambio di modulo?
