Finalmente la rinascita di chi doveva reggere il centrocampo

25 milioni più 12,5 di bonus. Era quanto ha pagato la Juventus per Manuel Locatelli, quando era arrivato in prestito biennale con diritto di riscatto,o che diventava obbligo al raggiungimento di certe condizioni, cioè alla prima presenza a partire dal febbraio 2023 (per una questione contabile). Avrebbe dovuto essere uno dei pilastri del nuovo centrocampo per una decina di anni, visto che ne aveva ventitré, già una discreta esperienza fra Milan e Sassuolo, più la vittoria dell'Europeo da protagonista, con addirittura due gol contro la Svizzera.

Poi, però, un percorso più scuro che chiaro. Ha perso la Nazionale, giocando a intermittenza fra l'ultimo Mancini e l'inizio di Spalletti, salvo poi venire criticato anche per le presenze con la Juventus. Quest'estate sembrava destinato a finire in panchina in maniera sistematica, visti gli acquisti a centrocampo come Douglas Luiz e Khephren Thuram. Invece nelle ultime settimane è diventato imprescindibile, vestendo anche la fascia da capitano in tre occasioni, concludendo tutte le partite fino all'ultimo minuto, quasi a riprova che qualcosa sia oramai davvero cambiato e ci sia l'intenzione di riprendere il tempo perso dal 2021 in poi.

Oggi la convocazione, seppur da sostituto di Ricci, otto mesi dopo l'ultima presenza in azzurro, un'amichevole contro l'Ecuador. Sperando che sia un viatico per una nuova parte di carriera, con meno critiche e più continuità.