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ESCLUSIVA TJ - Torino Calcio Femminile, la replica del presidente Salerno: "Dichiarazioni Morace? Impari a contare fino a dieci"

di Redazione TuttoJuve
Foto facebook Torino C.F.

Ha creato non poco rumore l'intervista rilasciata dalla leggenda del calcio femminile Carolina Morace a Tuttojuve.com. L'ex attaccante della Nazionale italiana, nel corso della sua lunga chiacchierata con il nostro Mirko Di Natale (LEGGI QUI), ha attaccato il presidente del Torino Calcio Femminile, il dottor Roberto Salerno, che nei giorni scorsi aveva criticato aspramente l'operato della Juventus (LEGGI QUI). 
"Presidente del Torino? Non commento, per quanto ha infangato in questi anni il calcio femminile mi sorprendo di vederlo ancora alla guida di una squadra femminile. Difficile non vederci interessi personali", la dura critica della Morace, che non è sfuggita al numero uno della società granata. 
Il Dottor Roberto Salerno ha contattato la redazione di Tuttojuve.com e ha invocato il diritto di replica. Ecco la sua risposta a Carolina Morace:

"Sulle dichiarazioni della signora Morace sorprende il suo grave difetto di memoria, molto 'corta', per cui vale la pena di precisare alcune cose e mettere ognuna di queste al suo posto.

Comincio dal 2002, anni in cui ero Senatore della Repubblica e Morace era CT della Nazionale Femminile, nel pieno della bufera e prossima all’esonero come aveva disposto l’allora Presidentessa dell’allora Divisione Calcio Femminile, Natalina Levati.

Morace mi chiese aiuto e io non esitai a intervenire inviando una lettera (è agli atti) ai vertici della FIGC per difendere la sua posizione e riuscendo nell’impresa di evitare il suo esonero immediato.

L’intervento fece scalpore e fui chiamato e rimproverato dai vertici del femminile ma tirai dritto convinto di quello che facevo, stavo difendendo una 'amica' (smemorata).

Poi venne il 2005 ed io ero responsabile della Nazionale Parlamentari di calcio quando ricevemmo l’invito del Parlamento Canadese per una tournee in Canada e decisi (ero Capitano della squadra), per simpatia e per darle sostegno, di invitare proprio Carolina Morace a far parte del nostro Gruppo, spesandole anche l’intera trasferta.

Nell’occasione dell’incontro con le massime istituzioni Canadesi e delle partite amichevoli con i nostri colleghi canadesi, la 'smemorata', Morace allacciò i rapporti che la portarono, poi, ad essere CT della Nazionale Canadese.

Infine, è agli atti l’emendamento che firmai nel 2005 (allego il testo) che portò soldi e risorse nel calcio femminile e che costituì nella storia di questo Paese, l’unico tangibile e concreto aiuto, che arrivò direttamente dal Parlamento alle società italiane di calcio femminile.

Nel raccontare questi fatti oggettivi (sono agli atti) mi sono limitato a dare della 'smemorata' anche se qualche altra considerazione la signora Morace la meriterebbe (ingrata? scorretta?) ma lascio a chi avrà bontà di leggere queste righe ogni deduzione in merito.

Tutto ciò premesso rimane lo sconsolante quadro umano di coloro che si reputano paladine e protagoniste del calcio femminile e, forse, farebbero meglio, Morace e socie, a contare fino a dieci prima di dire sciocchezze e stupidaggini e a dare un’occhiata alle ricche carriere personali di tante CT femminili, Sindacaliste, commentatrici TV etc. costruite sul nulla 'sportivo' ma su tanto tangibile sudore e sangue di tantissimi Presidenti di società mie colleghi.

Particolare precisione, infine, dovrebbe osservare quando cita i miei presunti 'interessi personali', senza peraltro fare delle ipotesi al riguardo, dal momento che in questi anni ho finanziato di tasca mia per centinaia di migliaia di euro la società che presiedo ma, su questo, mi riservo di farle pervenire, da un legale, mie notizie in merito.

Dott. Roberto SALERNO

Presidente TCF

 


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