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ESCLUSIVA TJ - Sambagué (Avv. Weah): "Sta sfruttando il lavoro con Allegri, Motta capace di valorizzare il suo potenziale. Molti club su di lui in estate, ma la Juve..."

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'avvocato che cura gli interessi di Timothy Weah, Badou Sambagué, per parlare approfonditamente dello scintillante avvio di stagione del suo assistito e non solo:

E' stato un ultimo mese importante per Timothy, in cui ha trovato titolarità e costanza nel gol. 

"Timothy sta avendo la possibilità di mostrare tutte queste qualità, la scorsa stagione ha dimostrato di essere in grado di aiutare la squadra e lo ha fatto in una posizione che non era la sua, ma è consapevole che oggi è in un club molto grande. Quando siamo arrivati qui, qualcuno aveva detto che si sarebbe accorto di essere alla Juventus dopo due stagioni. Aveva bisogno di integrarsi e capire il sistema tattico, con Thiago Motta è riuscito a trovare continuità e una fiducia che si è rinnovata e che già era presente con Allegri".

Dunque cosa è cambiato rispetto ad un anno fa?

"Penso che abbia potuto dimostrare in queste diverse esperienze di essere un giocatore integro, capace di adattarsi a qualsiasi situazione. Le cose non sono mai state semplici per lui. Timothy è una persona molto umile, ha ricevuto un'educazione straordinaria da parte dei suoi genitori ed è capace di adattarsi a tutte le situazioni. Oggi in una posizione più offensiva, usa ciò che ha imparato nelle diverse posizioni in cui ha giocato".

Riuscirà a raggiungere 10 gol in totale in questa stagione?

"Oggi ha la capacità di segnare 10 gol in una stagione. Ciò che è importante sono gli obiettivi di squadra, ma è anche consapevole che questo passa attraverso le prestazioni individuali. Si pone l'obiettivo di essere performante per la squadra e sa che questo avrà un impatto individuale per lui".

Com'è il suo rapporto con Thiago Motta?

"Il suo rapporto con Thiago Motta è molto buono, penso che sia un allenatore capace di valorizzare al meglio il potenziale di un giocatore e che è in grado di spiegargli cosa si aspetta da lui offensivamente e difensivamente. Ha un modo forse diverso di far passare i suoi messaggi rispetto al precedente allenatore, ma Timothy riesce a garantire continuità di rendimento e oggi con Thiago è consapevole che le esigenze sono abbastanza alte".

Perché non è riuscito ad avere un impatto importante la scorsa stagione? 

"L'impatto che ha avuto lo scorso anno non è da trascurare, perché c'è stato un impatto sia a livello difensivo che offensivo di squadra anche se la sua posizione non gli permetteva di essere sufficientemente performante a livello statistico. Guardando il numero di partite che ha giocato dopo la sua prima stagione, si può dire che è stato un buon adattamento per lui e quest'anno deve ancora più godere della sua esperienza della scorsa stagione".

Ci sono state delle difficoltà lo scorso anno in merito al suo ruolo e ai compiti tattici richiesti?

"Non c'è mai stata nessuna difficoltà con il vecchio allenatore. Oggi arriva a sfruttare tutto quello che ha imparato l'anno scorso, utilizza i concetti su cui ha lavorato per essere performante. È in continuità con la stagione scorsa".

L'estate scorsa o anche lo scorso inverno, c'era la possibilità che potesse andarsene? Sappiamo che alcuni club della Premier League erano interessati.

"Certo, lo posso confermare: ci sono stati club di Premier League, di Bundesliga e di Liga, ma Timothy è arrivato a Torino non per restare una sola stagione. Il suo progetto quando ha parlato con la famiglia, soprattutto con i suoi genitori, era di andare in una squadra in cui doveva lavorare, avanzare, progredire, sapendo anche che è in uno dei club più importanti del mondo. Ha consapevolezza del luogo in cui si trova, delle prestazioni che deve avere. Alcuni club hanno mostrato interesse ma andar via da Torino non è mai stato concreto".

È sempre stato incedibile per la Juventus?

"Nessuna delle due parti ha mai preso in considerazione un trasferimento, anche se fossero arrivate delle richieste. Il club ha mostrato pazienza con Timothy e la sua integrazione è stata perfetta, sia con i compagni di squadra che con lo staff. Ha sempre fatto in modo che si sentisse a suo agio, anche se l'ambizione e la pressione di un club come la Juventus sono importanti".

Si ringrazia Badou Sambagué per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista ed Elvin De Fazio per la traduzione.


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