ESCLUSIVA TJ - Mortimer (ex Aston Villa): "Juve dell'83 spaventosa, quella di oggi è preoccupata dal Villa. Douglas Luiz? No al suo ritorno, l'ho sempre criticato..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, l'ex centrocampista e capitano dell'Aston Villa campione d'Europa 1981-82, Dennis Mortimer, per parlare approfonditamente del match di domani sera al Villa Park e non solo:
Juventus e Aston Villa si affronteranno nuovamente in Champions League a distanza di 41 anni dall'ultimo confronto. Se nel 1983 eravate i favoriti, poiché campioni d'Europa in carica, domani sera chi sarà il favorito?
"Non credo fossimo i favoriti nel 1983, anche perché quella Juventus era formata dalla maggior parte della grande Nazionale italiana più Platinì e Boniek. Penso che entrambe le squadre abbiano una possibilità di vincere domani sera, sarà una partita aperta ad ogni tipo di risultato".
Ma questa Juventus fa paura come quella del 1983?
"Devo ammettere che so molto poco dell'attuale Juventus, e non credo che abbiano la stessa squadra di giocatori spaventosi affrontati nel 1983. L'Aston Villa di oggi è una squadra completa, piena di nazionali e di giocatori esperti, quindi penso che i bianconeri saranno parecchio preoccupati".
A proposito di quella doppia partita del 1983 (2-1 e 3-1 per la Juventus), che ricordi hai?
"Ricordo che Paolo Rossi segnò quasi subito nella partita d'andata. Avevamo fatto un cambio al centro della difesa per via dell'indisponibilità di Allan Evans. Il suo sostituto fu Des Bremner, ma penso che se Allan fosse stato in campo sarebbe riuscito ad avere un posizionamento diverso e quindi evitare quel gol preso a freddo. L'assenza di Des a centrocampo si avvertiva eccome, mancava la sua tenacia e la sua presenza ci avrebbe dato una mano in più con Platinì e Boniek. La sconfitta per 1-2, per noi, era un buon risultato, poiché in trasferta spesso vincevamo senza subire reti".
Quindi eravate fiduciosi per il ritorno a Torino.
"Sì, ma la sconfitta per 3-1 ci eliminò. La ricordo come una serata molto bagnata e con un campo inzuppato in cui era difficile giocare, ma questa non è stata una scusa. I nostri errori consentirono alla Juve di segnare e sbagliammo anche qualche gol. L'esito del match, su un terreno in perfette condizioni, sarebbe stato diverso".
Quale delle due squadre avrà più da perdere nel match di domani sera?
"Una vittoria consentirebbe a Villa e Juve di andare alla fase ad eliminazione diretta con tre partite da giocare. L'Aston Villa non vorrà perdere, ma un pareggio farebbe comodo dopo l'ultima partita in cui ha perso contro il Club Brugge. Mi aspetto che la squadra di Emery voglia giocare per i tre punti, che poi è lo stesso obiettivo della Juventus che dovrà dare il meglio di sé al Villa Park per uscire con l'intero bottino".
Perché l'Aston Villa sta facendo fatica? L'ultima vittoria è di metà ottobre.
"Non è arrivata la vittoria nelle ultime cinque partite, eppure la squadra ha giocato un buon calcio. Per me c'è stata molta sfortuna in queste partite, il momento è negativo solo per quanto riguarda i risultati. Le loro prestazioni durante queste partite sono state buone e il problema principale è stata la pessima mira davanti alla porta. Mi aspetto che l'allenatore li prepari per creare e segnare gol: il Villa cercherà anche di ottenere calci di punizione/calci d'angolo per pressare il più possibile davanti ai propri tifosi".
Perché Douglas Luiz non sta bene in Italia? Che spiegazione ti stai dando a riguardo?
"Devo ammettere di non essere un fan di Douglas Luiz, quando se ne andò per unirsi alla Juventus pensai che fosse un buon affare per il club. Ero uno dei pochissimi ad esser critici nei confronti delle sue prestazioni. Sento che il Villa di oggi ha un centrocampo più energico e non gli manca Luiz".
Quindi non vorresti che tornasse a giocare al Villa Park?
"No, non voglio il suo ritorno".
C'è un giocatore della Juventus che toglieresti a Thiago Motta e che non vorresti affrontare da avversario?
"Come già detto non sono in possesso di informazioni sulla Juventus, ma come ci diceva il mio allenatore prima di una partita: 'Fate semplicemente la vostra partita e lasciate che l'altra squadra si preoccupi di voi'".
Si ringrazia Dennis Mortimer per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.