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ESCLUSIVA TJ - Jonatan Binotto: "Juventus favorita anche con le riserve, in Italia è una spanna sopra tutti. Ramsey? Lo porterei già a gennaio, su Dybala..."

di Mirko Di Natale

La redazione di Tuttojuve.com, per parlare di Bologna-Juventus, ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex Jonatan Binotto che si è anche soffermato su alcuni aspetti in casa bianconera:

Quale è la tua opinione sulla sfida di sabato sera?

"Per Bologna non è una partita che arriva nel momento migliore, è una città in questo momento un po' fredda nei confronti dei giocatori. Dal mio punto di vista sarà una sfida stimolante, affrontare la Juventus significa onore, prestigio nonché un bel banco di prova. Sarà molto importante anche perché i ragazzi di Inzaghi, tra pochi giorni, affronteranno la Spal in un confronto molto delicato. E sarà altrettanto curioso provare a vedere come si inseriranno i nuovi arrivi Sansone e Soriano nel contesto Bologna".

Potrebbe essere la partita che può riavvicinare la città al tifo?

"Assolutamente sì, la partita contro la Juventus è sempre sentita. Riuscire a fare una buona prestazione con un risultato positivo potrebbe dare un grandissimo morale per i ragazzi in vista del prosieguo della stagione e la città avrebbe bisogno di un risultato di prestigio per provare a cancellare il momento non molto positivo che sta attraversando".

La Juventus, dal canto suo, potrebbe effettuare un po' di turn-over per quanto riguarda la formazione. Credi che questa scelta potrebbe creare dei problemi?

"La Juventus ha giocatori importanti, titolari e riserve, per ogni evenienza e ogni partita. I giocatori che hanno trovato meno spazio potrebbero sfruttare questa chance per dimostrare ancor più il loro valore ad Allegri. Si parla di due o tre elementi che possono inserirsi all'interno di un organico che sta dimostrando di essere continuamente il più forte".

Te la senti di fare un pronostico?

"Dovessi guardare le forze in campo, direi sicuramente la Juventus ma il calcio è bello perché il risultato può sempre succedere di tutto. La favorita è chiaramente la formazione bianconera, penso però che questo nuovo Bologna potrebbe esser stimolato dalle parole dei dirigenti e dell'ambiente".

La Juventus può far cinquina in Coppa Italia? E' l'anno buono?

"E' la grande favorita a vincere non solo la coppa nazionale, ma anche il campionato. Ha grandi avversari soltanto in Champions League, perché in Italia è una spanna sopra tutte le altre. Non soltanto i grandi giocatori, il vantaggio della Juventus è di avere una mentalità che arriva dall'alto e che non trovi in altre squadre".

Come si può migliorare questa squadra che non ha rivali in Italia?

"Sicuramente con l'acquisto di un top player, Ramsey sembra ormai molto vicino e approvo questo acquisto poiché è un calciatore molto duttile che porterebbe molta qualità. Potrebbe essere il dopo Khedira, non tanto per la carta di identità ma per i tanti infortuni del tedesco. La dirigenza bianconera, in questi anni, ci ha abituato sempre a grandi sorprese e non escludo a priori l'arrivo di un altro grandissimo colpo questa estate".

La Juventus farebbe eventualmente bene, secondo te, a far follie per Ramsey già per questa sessione di calciomercato?

"Sì, è un profilo internazionale abituato a grandi palcoscenici che garantirebbe ancor di più le rotazioni ad Allegri. Potrebbe portare ulteriori stimoli verso la conquista della Champions, a mio avviso sarebbe un segnale importante in tal senso. Ben venga. Non dovesse concretizzarsi, comunque potrebbe essere bianconero a partire dalla prossima estate".

Volendo trovare il pelo nell'uovo, tu che idea hai delle ultime prestazioni di Dybala?

"Io penso che Dybala ha dimostrato, in questi anni, di essere un top player. Probabilmente l'arrivo di Ronaldo gli ha fatto un po' perdere la sua luce, il lavoro che deve fare adesso è differente da quello del passato. Non c'è un calo delle sue qualità o un problema di squadra, credo che ci sia una visione diversa di questo giocatore da parte dei mass media. Io spero che la Juve non si privi di un talento del genere".

Che ricordi conservi del periodo trascorso in bianconero?

"E' stata un'esperienza che mi ha consentito di crescere sotto l'aspetto umano e calcistico, perché arrivare da ragazzino e vivere a Torino lontano da casa mi ha permesso, poi, di avere dei compagni fantastici - che ancor oggi sento - e di svolgere la carriera professionistica. Ringrazierò sempre la formazione avuta perché è un bagaglio che mi sta accompagnando nella vita di tutti i giorni".

Si ringrazia Jonathan Binotto per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.

 


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