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ESCLUSIVA TJ - Il rammarico di Padovano: "Vlahović non è da Juve, Cambiaso via per offerta indecente. Conte? Forse errore di chi non l'ha preso, ma Motta otterrà presto risultati"

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Juventus e Napoli, Michele Padovano, per parlare approfonditamente del match di sabato alle 18 e non solo:

Hai sempre sensazioni positive riguardo la Juventus, o il pareggio di Bruges ha un po' incrinato le tue certezze?

"Continuo a vedere una buona Juve, anche se con il Brugge è stato fatto un piccolo passo indietro. Certo, poi Nico Gonzalez si mangia quel gol clamoroso e oggi parliamo di questo, ma con l'1-0 mi avresti fatto un'altra domanda (sorride ndr). Per me la Signora propone sempre un calcio interessante, molto ragionato dal basso e adesso sono curioso di vedere Kolo Muani che, a mio parere, è perfetto nel sistema di gioco di Motta. Abbiamo capito che oramai Vlahović non fa più parte del progetto, non imminente ma le indicazioni sembrano andare in quella direzione".

Sei un po' rammaricato per Vlahović, in estate avevi detto a TuttoJuve che ti saresti aspettato un'annata da 30 gol sotto la guida di Motta.

"Mi è dispiaciuto moltissimo perché lui ha delle capacità incredibili, ma non è riuscito a farsi scivolare addosso quelle critiche e realizzare le occasioni importanti capitate a più riprese. Ha dimostrato di non essere da Juventus. Anche a Torino non saranno probabilmente contenti, probabilmente si aspettavano un'altra resa dall'attaccante serbo".

Prima dicevi che Kolo Muani è per te l'attaccante perfetto per Motta. Ci puoi spiegare meglio?

"Lo conosco bene e posso dire che non è un goleador, ma è un attaccante forte che salta l'uomo e in questo scacchiere potrebbe tornare utile a questa Juventus".

Koopmeiners deve cambiare ruolo, o farà come Nedved e Zidane ed esploderà definitivamente più avanti?

"Sicuramente ci vorrà un po' di tempo in più, ma Koopmeiners è un giocatore di rendimento e molto duttile poiché può ricoprire più ruoli. Lui, prima di venire in Italia, faceva il centrale difensivo in Olanda all'AZ. Poi è stato spostato davanti alla difesa e adesso è più avanzato come trequartista. Gioca sempre da 6.5, quindi è un calciatore di sicuro affidamento. Motta non ci rinuncerà mai e io la vedo come lui: è l'unico che può essere efficace tra le linee. Se poi uno si aspettava di rivedere Nedved o Zidane, purtroppo sta sbagliando idea".

Ci tuffiamo al "Maradona" e direi di iniziare ad affrontare il tema Napoli-Juve. Che partita sarà?

"Il Napoli giocherà per vincerle tutte, compresa quella con la Juventus. Di certo non sarà come affrontare il Brugge, per cui se vorrai impensierirli è chiaro che dovrai essere efficace li davanti. Se penserai di doverti solo difendere e basta, purtroppo a Torino potresti tornare solo con una sconfitta e basta. Io credo che sarà una bella partita, entrambe le formazioni tenteranno di imporre il proprio gioco per vincere. I partenopei, a mio parere, sfrutterà i giorni in più di riposo e per questo avrà qualche possibilità in più di vincerla".

Ha più possibilità la Juve di riaprire il campionato in caso di vittoria o il Napoli di chiuderlo parzialmente con i tre punti?

"Sono tutte partite fondamentali e nessuna è ancora decisiva, sicuramente Napoli-Juve darà una chiara indicazione perché più avanti vai e più il campionato si accorcia sempre di più. I partenopei hanno dimostrato di giocare bene a calcio e sono guidati da un capopopolo come Conte che sa quel che vuole e che è in grado di trasferire la mentalità vincente ai suoi giocatori. Non è un caso che lo scorso anno, con una formazione uguale per 8/11, gli stessi calciatori hanno vissuto una stagione negativa".

Quanta voglia Antonio Conte avrà di battere la Juventus?

"Ha una grande voglia di vincere, non gli importa se sarà la Juventus o un'altra squadra. Lui è un professionista di altissimo livello ed è interessato alla squadra che allena, la sua forma mentis alla fine è quella e sono sicuro che ai suoi ragazzi avrà detto di vincere tutte e 18 le partite restanti. Se poi gli altri saranno più bravi, dirà loro di stringergli la mano".

Con Conte in panchina, a tuo parere, la Juve avrebbe oggi un altro rendimento rispetto a quello attuale?

"Non solo la Juve, ma tutte le squadre avrebbero un altro rendimento con Antonio Conte in panchina. A maggio dissi che sarebbe ritornato in Serie A e che avrebbe vinto subito il campionato, lo dissi in tempi non sospetti e sono convinto ancora di questo. Forse chi non lo ha preso ha fatto un errore, ma ci sono altri allenatori bravi e Thiago Motta è uno di questi. Stimo il suo lavoro e penso che presto si vedranno degli ottimi risultati".

Ti piace Renato Veiga? Che ne pensi?

"E' anche lui un giocatore di rendimento, forte fisicamente e c'è bisogno di difensori così. Voglio questo tipo di calciatori, specialmente con gli infortuni di Bremer e Cabal che hanno accorciato la coperta. Giuntoli prenderà i calciatori giusti, di questo ne sono sicuro".

Da dirigente cosa faresti con Cambiaso? Resisteresti all'assalto del City?

"Intanto bisogna vedere i rapporti e le richieste della proprietà, chiaramente un'offerta importante per un giocatore come Cambiaso deve essere valutata. Sicuramente staranno già valutando delle alternative da non lasciarsi scappare, ho letto di Gutierrez ed è un calciatore interessante. La mia opinione è che una proposta indecente non va rifiutata, anche se parliamo di Cambiaso che è un ottimo giocatore".

Si ringrazia Michele Padovano per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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