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ESCLUSIVA TJ - Davide Baiocco: "Le sconfitte servono a farti migliorare. Sassuolo avversario difficile, ma non sarà sottovalutato. Bonucci? Era paragonabile al Montero della mia Juve"

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero che attualmente milita nel Biancavilla - formazione della categoria Eccellenza siciliana -, Davide Baiocco, per parlare di Juventus e non solo:

Una sconfitta inaspettata quella di Barcellona. Ti aspettavi una differenza di tre gol?

"Molti sono rimasti stupiti ed è anche normale, ma non dimentichiamoci che il Barcellona è sempre una squadra importante. Così come la Juve. Ai bianconeri mancavano delle pedine che potevano spostare gli equilibri, ha fatto un primo tempo importante. Bisogna essere obiettivi e valutare in maniera equilibrata, questa sconfitta non deve creare allarmismi. Giocatori come Messi e Iniesta sono tornati sui loro livelli standard".

Questa sconfitta avrà aumentato la cattiveria agonistica dei bianconeri. Pensi saranno pungolati dai tre gol presi al Camp Nou?

"Sono stato nella Juventus e penso si giochi sempre per vincere. Le sconfitte servono a tutto, servono a pungolarti e a farti riflettere sul cosa migliorare. Servono per farti lavorare di più. Questa mentalità di voler eccellere e vincere c'è sempre, anche se perdi".

La Juve ha sempre fatto fatica a Reggio Emilia. Che partita ti aspetti?

"Sarà molto difficile perchè il Sassuolo è una realtà anche se ha cambiato tecnico. Ha un modo di stare in campo ben preciso, fa partite importanti e di personalità senza paura. Non è da sottovalutare questo avversario ma non è il caso della Juventus, non ho mai visto questo nè con Conte nè con Allegri. Sicuramente i bianconeri sanno che è un campo difficile, sanno che bisognerà stare attenti".

I troppi gol subiti possono essere un campanello d'allarme?

"Non scordiamoci che Bonucci era una pedina molto importante, posso paragonarlo a Paolo Montero della mia Juve. E' un giocatore che riesce a trasmettere sicurezza a tutto il reparto. Secondo me non è un eccessivo campanello d'allarme il fatto di subire troppi gol, se vinci può andar bene anche prendere un po' più di gol. Ci metti sempre un po' a sostituire giocatori importanti, ricordiamoci quando è andato via Pirlo".

Con l'addio di  Bonucci, la Juventus aveva già in casa Rugani e ha acquistato l'esperto tedesco Howedes, mentre per sopperire a Pirlo non è mai stato acquistato un vero e proprio regista. Pensi che questo si faccia sentire nell'attuale rosa?

"Ci sono dei giocatori come Marchisio che possono farlo benissimo, ma sicuramente non è facile. Quando parliamo di Pirlo, parliamo di giocatori con caratteristiche molto difficili da ritrovare. Luka Modric o anche il mio ex compagno di squadra Fabio Liverani, oppure Xavi che giocava nel Barcellona. Penso che pur non sia nel suo ruolo, anche Pjanic lo può far tranquillamente perchè è molto capace a palleggiare".

Infine, come vedi il campionato italiano? Vincerà ancora agevolmente la Juventus oppure ci saranno squadre che possono darle fastidio?

"Napoli, Milan, Inter, Roma e Lazio sono molto cresciute, i giallorossi sono quelli che hanno cambiato di più e quindi bisogna aspettare prima di valutarla. I nerazzurri, ad esempio, sono diventati molto più compatti. Non penso sarà agevole la vittoria della Juve, ma vedo sempre loro davanti a tutti". 

Si ringrazia Davide Baiocco per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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