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ESCLUSIVA TJ - Cesare Prandelli: "Qualificazione ottenuta senza grandi ritmi, Cancelo può diventare miglior terzino al mondo. Sabato sarà dura, gara dell'anno per la Fiorentina"

di Mirko Di Natale

La redazione di Tuttojuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero ed allenatore viola, Cesare Prandelli, per parlare di Fiorentina-Juventus e non solo:

Vittoria e qualificazione con un turno di anticipo. Ti ha convinto la Juventus contro il Valencia?

"L'ho vista bene, la qualificazione non era in discussione. Secondo me non ha alzato molto i ritmi, ha affrontato un Valencia di ragazzi giovani che ho contribuito a lanciare. Ha fatto una discreta partita".

Cancelo si sta sempre più ambientando in bianconero.

"Sta trovando la sua dimensione naturale. Da come lo conosco, se l'ambiente lo accetta e si sente coccolato può dare il meglio di sé stesso. Infatti non mi stupisce che abbia giocato bene a sinistra. Quando ha palla ha sempre qualcosa da proporre. È migliorato tantissimo in fase difensiva".

Cancelo dice che il terzino destro migliore al mondo è Dani Alves, ma non trovi che invece sia lui?

"In questo momento non si può far nessun paragone. Dipenderà tutto da lui. Se continuerà così può diventare il terzino più forte dei prossimi dieci anni. La potenzialità è davvero tanta, dovrà continuare ad avere gli stessi stimoli come ora".

La Fiorentina aprirà un ciclo importante dove in poche settimane ci saranno le sfide con Inter e Torino. Che insidie avrà la Juventus al Franchi?

 "Firenze è sempre un passaggio impegnativo per la Juventus, perché per i tifosi viola è la partita dell'anno. La Fiorentina non ottiene la vittoria da qualche settimana, il pubblico sarà vicino la squadra e la supporterà in tutti i modi. Sarà per i bianconeri una sfida molto impegnativa, ancor di più rispetto alla sfida con il Valencia".

La Fiorentina non avrà lo stesso atteggiamento difensivo. 

"Esatto, soprattutto perché ci sarà una grande motivazione per ottenere dei punti importanti per la classifica. La Fiorentina dovrà fare una gran partita per sé stessa e per i tifosi" 

Come mai la Fiorentina sta facendo così fatica? 

"Per episodi un po' contrari, come pali o traverse colpiti. Non voglio entrare in dinamiche che non mi competono, l'importante è rimanere uniti e compatti. La squadra ha delle potenzialità importanti". 

Pjaca, se sarà della partita, e Chiesa. Saranno loro le due armi dei viola per far male ai bianconeri? 

"Ultimamente si parla spesso di Pjaca, è un giocatore che deve ritrovare la giusta condizione fisica e potrebbe far bene contro la Juve. Secondo me deve soltanto trovare la giusta collocazione in campo". 

Fiorentina e Juventus si affronteranno alla quattordicesima giornata di campionato come nel 2005/2006, anche in quella circostanza i bianconeri venivano da dodici vittorie in tredici match. Ci sono delle similitudini con quella sfida di tanti anni fa? 

"Non lo so, però ricordo benissimo quel match (sorride ndr). Meritavamo di vincere quel match, ci eravamo andati vicini con Toni ma il gol del ko arrivò su un contropiede agli ultimi minuti (gol di Camoranesi ndr). È sempre difficile per la Juve giocare in quel campo". 

In caso di vittoria della Juve a Firenze, il campionato come dicono in tanti sarebbe già chiuso ad inizio dicembre? 

"È da sette anni che si afferma questo, però soltanto la Juve può perdere questo campionato". 

Si ringrazia Cesare Prandelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista. 


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