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ESCLUSIVA TJ - Carolina Morace: "Juve importante per decollo calcio femminile. Guarino ha grande personalità. Polemiche? Nessuna scorrettezza bianconera. Sul presidente del Toro..."

di Mirko Di Natale

12 Serie A conquistate con 8 maglie diverse, 2 coppe Italia, 1 Supercoppa conquistata a Modena, 12 volte miglior goleador del nostro campionato - addirittura 47 reti nella stagione '96-97 -, da aggiungersi al glorioso premio ottenuto come miglior giocatrice UEFA nel campionato Europeo del 1997 disputato in Norvegia e Svezia. I numeri parlano chiaro: Carolina Morace è una leggenda del calcio femminile nostrano; è stata l'apripista e la fonte di ispirazione di un movimento che pian piano sta prendendo sempre più piede in Italia. E, notizia di poche settimane fa, per la prima volta anche la Juventus avrà un team tutto suo. Un aumento di competività, ma anche di polemiche come già dimostrato ampiamente negli ultimi giorni.

"La Juventus e' un modello non solo per il calcio italiano ma è un punto di riferimento dei clubs nel mondo. - ha commentato l'attuale selezionatrice della nazionale di Trinidad & Tobago in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve - . Assolutamente importante per il decollo del calcio femminile in Italia".

Che tipo di campionato si aspetta dalla Juventus?

"Mi aspetto un campionato interlocutorio; un campionato in cui la Juventus gettera' le basi per un futuro di successi ai quali questo club è abituato".

I primi nomi che trapelano sono quelli di Giuliani, Bonansea, Rosucci, Galli, Caruso e Cernoia. Cosa ne pensa di queste calciatrici?

"Sono tutte giocatrici di livello internazionale, sicuramente molto motivate a giocare con la squadra bianconera".

Per chi non la conoscesse, ci può descrivere Rita Guarino: quali sono i suoi punti di forza?

"Rita è un'allenatrice competente e di grande personalità. Conosce il calcio e sa farsi seguire dalle ragazze. L'aver giocato ad alti livelli l'aiutera' nella gestione delle dinamiche di squadra. Ancora una volta, la Juventus ha dimostrato di essere 'avanti' scegliendo una donna come responsabile tecnico della squadra. Solo generando lavoro per le donne si può pensare di aumentare il numero delle tesserate".

Sicuramente non le saranno sfuggite le polemiche di questi giorni in cui i presidenti di Brescia e Torino hanno attaccato la Juventus accusandola di scorrettezza e prepotenza nei confronti delle altre squadre. Che opinione si è fatta della vicenda?

Credo vada dato atto al Presidente del Brescia per gli sforzi ed i sacrifici fatti negli ultimi vent'anni. Non c'è prepotenza o scorrettezza da parte della formazione bianconera ma è ovvio che una giocatrice contesa tra Brescia e Juventus scelga quest'ultima. Il presidente della squadra lombarda, che ha vinto molto in questi anni, avrà notato che pur vincendo i campionati il movimento non decolla. Il calcio femminile italiano ha bisogno delle grandi squadre che investano e credano nel movimento calcio femminile. Sicuramente un vantaggio per le giocatrici usare delle strutture e dei professionisti già operanti nel calcio maschile. L'errore che le squadre non devono fare è trattare il calcio femminile come quello giovanile. La prima squadra e' formate da giocatrici adulte e non da adolescenti. Presidente del Torino? Non commento, per quanto ha infangato in questi anni il calcio femminile mi sorprendo di vederlo ancora alla guida di una squadra femminile. Difficile non vederci interessi personali".

Si ringrazia Carolina Morace per la disponibilità e l'estrema gentilezza dimostrata in occasione di questa intervista.