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ESCLUSIVA TJ - Carlo Nicolini: "Attesa e ripartenza al Villa Park, da Motta mi aspettavo più gioco e palle gol. Vlahovic? Troppe critiche, la sua assenza incide. E sui top e flop..."

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex vice allenatore (che ha svolto anche mansioni dirigenziali e di preparatore atletico) dello Shakhtar Donetsk, Carlo Nicolini, per avere la sua opinione in merito alla sfida di questa sera di Birmingham e non solo:

Che cosa sta bollendo in pentola dal punto di vista personale?

"Sto aspettando la chiamata e il progetto giusto da cui ripartire, sono un profilo molto duttile che può svolgere il ruolo di allenatore, vice o anche preparatore atletico. Il mio cv farebbe comodo a tutti in Italia, ma stranamente nessuno lo sta sondando (sorride ndr)".

Il Villa Park di Birmingham presenta molte insidie. Che partita dovrà aspettarsi la Juventus mercoledì sera?

"Il Villa Park è un campo sempre insidioso, anche se quest'anno l'Aston Villa non sembra esser così concreto come l'anno scorso. Vedo una partita equilibrata, la posizione di classifica delle due squadre farà sì che i padroni di casa proveranno a vincere per mettere in cassaforte la qualificazione. Alla Juve, invece, anche un pari potrebbe andar bene, visto che poi mancheranno tre giornate al termine con la speranza di poter ritrovare molti dei giocatori fermi ai box attualmente. I bianconeri, a mio avviso, faranno una partita di attesa e ripartenza, pronti a sfruttare gli spazi che verranno concessi dagli avversari".

Credi che la Juventus farà una partita migliore, nonostante le assenze, rispetto a San Siro?

"A San Siro è stata una brutta partita più per i demeriti del Milan che per quelli della Juventus. La Juve aveva tante giusificazioni viste le assenze e ha fatto comunque la sua partita, giocava fuori casa e comunque è riuscita a costruire l'unica occasione. Io credo che in tre giorni non cambierà tantissimo, sarà di nuovo fuori casa e non perdere al Villa Park sarebbe un risultato super positivo. Non credo che l'atteggiamento sarà differente, la speranza forse è di vedere qualcosa di più dal punto di vista qualitativo".

Quanto potrebbe essere importante il ritorno di Vlahovic in attacco, al di là di alcune critiche fin qui ricevute?

"Vlahovic è importante, perché i falsi nueve non sostituiscono le qualità di un vero centravanti. Ha avuto delle critiche in questa stagione, ma si sta vedendo come la sua assenza sta incidendo sull'andamento della squadra. Anche perché la sua presenza serve a tenere in affanno e apprensione i due centrali. Penso che il vero errore della Juve sia stato quello di non avere un vice Vlahovic: non lo aiuta esser da solo senza concorrenza e c'è comunque grande pressione intorno a lui".

Top e flop di questa prima di parte di stagione?

"Un vero top non l'ho visto, ma rispondo Cambiaso, Yildiz e Kalulu per quelli che hanno fatto bene. Stanno dimostrando il loro valore. Brava la Juve a dar fiducia al ragazzo anche rinunciando a Soulé, è stata una mossa intelligente. Ho apprezzato l'acquisto del francese, che può giocare in più ruoli e sempre molto utile a livello di presenza in campo. Cambiaso, invece, ha fatto dei passi da gigante e sembra quello che è cresciuto di più. Flop? Gli infortuni, che andavano gestiti meglio fin qui, e il duo formato da Koopmeiners/Douglas Luiz le cui prestazioni non sono state all'altezza di quanto fatto vedere nel recente passato. E scendendo nel dettaglio, per l'olandese potrebbe essere un problema di posizione (e qui dovrà esser bravo Motta a trovarla) e il brasiliano non si è ancora adattato ai ritmi della Serie A. Sono loro i due giocatori che stanno mancando di più alla Signora".

Ti aspettavi una Juventus con più pareggi che vittorie in campionato a questo punto della stagione? Nel complesso come la valuti a livello di gioco?

"Me l'aspettavo più in alto in classifica e con qualche vittoria in più. La difesa sta lavorando bene, come da Dna societario, e anche Motta sta lavorando bene in tal senso; però mi aspettavo un gioco un po' più propositivo e con più occasioni a partita. Bene la porta inviolata per tante partite, però le poche palle gol dimostrano che c'è ancora del lavoro da fare. Di certo a fine novembre, al di là dei tanti infortuni, mi aspettavo una manovra più fluida e incisiva a livello realizzativo. Ok i giocatori non ancora del tutto inseriti, questo va bene come alibi, ma con i pareggi non si va troppo lontano. E questo penso lo sapranno a Torino".

Sappiamo che Giuntoli proverà a prendere un difensore nel mercato di gennaio. Chi vedresti bene in bianconero? C'è qualche nome che non conosciamo che vorresti consigliare o suggerirci?

"Alla Juventus, al di là dei due infortuni gravi e delle prestazioni non convincenti di Danilo, manca proprio un difensore. E non sarà facile andare a trovarlo a gennaio, specialmente se dovessero puntare su parametri zero dai contratti esosi o su giovani inesperti non ancora pronti e da svezzare. La Juve non può aspettare sei mesi, c'è bisogno di gente che fin da subito possa immergersi nell'ambiente e avere un rendimento sicuro. Dovranno esser fatte delle valutazioni molto mirate, per me si dovrebbe preferire la concretezza anche a discapito di un livello un po' più basso. Far nomi non serve, piuttosto la dirigenza dovrà esser brava ad ascoltare l'allenatore e avallare chi verrà suggerito da Motta. Credo che Giuntoli dovrà lavorare molto su questo fronte, poi valuterei l'inserimento di un attaccante che possa dare il cambio a Vlahovic. La mancanza di una vera e propria alternativa sta pesando in termini di gol".

Si ringrazia Carlo Nicolini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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