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ELKANN assicura: "La cessione del club non ci interessa, l'obiettivo è tornare a eccellere"

di Alessandra Stefanelli

Poco prima dell’investord day di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, il CEO John Elkann è tornato a parlare di Juventus, concentrandosi in particolare sulla possibilità di delisting del titolo Juventus e anche su una possibile cessione della società. Argomenti che sono stati anche trattati nella recente assemblea degli azionisti del club del 23 novembre. "Non commento speculazioni", le poche parole di Elkann riferite sulla possibilità di togliere da Piazza Affari il titolo della Juventus, mentre è stata più articolata la risposta a chi gli chiedeva di una possibile cessione del club, di proprietà della famiglia Agnelli ormai da 100 anni: «Non siamo avvicinati da fondi e né li abbiamo approcciati. Non è una prospettiva attualo o che ci interessa».

"L’attuale vertice della Juventus ha risolto tutti i problemi che la società ha avuto in ambito sportivo. Una volta messi dietro questi problemi ci possiamo concentrare sul futuro – ha aggiunto Elkann -. È l’anno zero per Juventus, ci sono azioni che sono state messe in atto come l’aumento di capitale necessario per attraversare quest’anno zero e dare la forza per affrontare il prossimo triennio con forte ambizione in campo e fuori per poter eccellere. L’obiettivo è combinare sostenibilità economica e risultati sportivi"

Dalla conferenza stampa, poi Elkann ha anche commentato l’andamento del campionato della Juve: "Un punto contro l’Inter è un risultato importante, ma dobbiamo avere i piedi per terra. Futuro Allegri? È un tecnico che ha vinto tanti trofei, e ci auguriamo di vincerne ancora con lui. Siamo lì in un campionato stimolante, e c’è la Coppa Italia con un percorso ancora tutto da fare. Penso quello che Allegri ha sempre detto: l’importante è tenersi dietro gli altri. Non serve avere grandi aspirazioni, ma partita dopo partita fare punti. Continuiamo così", le parole riportate da Calcio e Finanza.


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