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DI MARIA, ORA TOCCA VEDERLO ALLA JUVE

di Massimo Pavan

Angel di Maria ha vinto il mondiale, ha ottenuto l'obiettivo per cui aveva lavorato da inizio stagione, vale a dire essere in forma per il Mondiale ed incidere ed alla fine l'ha fatto nel match più importante della sua carriera la finale.

Una gara che l'ha reso immortale in Mondovisione e che gli permetterà di allungare la carriera perchè ormai in Argentina è un Dio, non come Messi ma poco ci manca, avendo deciso la finale con un gol su azione ed aver procurato il primo rigore. 

Di Maria ha mostrato al mondo intero la sua classe e la sua potenzialità, è un giocatore devastante se viene usato nel modo giusto e Scaloni l'ha preservato per l'atto finale riuscendo a portare a casa il masismo ed ottenendo tutto quello che si poteva ottenere dal Fideo.

ED ORA CHE DI MARIA VEDREMO? - la domanda giusta che ci facciamo ora è che Angel Di Maria vedremo a Torino, se ci sarà un calciatore motivato, determinato o scarico dopo la competizione mondiale. Sicuramente Di Maria ha tutte le potenzialità per essere un calciatore altamente decisivo.

CHE RUOLO PER ALLEGRI? -  Massimiliano Allegri avrà a disposizione un calciatore diverso rispetto alla prima parte di stagione, sicuramente più libero di testa, pronto a scendere in campo con maggiore voglia di rischiare non dovendo più preservarsi per il Mondiale. Dalla parte opposta il Mondiale ha mostrato in modo inequivocabile come gestire al meglio il calciatore argentino, vale a dire andare ad inserirlo piano piano nella squadra in modo graduale lasciandogli una gestione temporale di 40-45 minuti a partita in cui può realmente fare la differenza ed essere un calciatore assolutamente decisivo.

La Juventus deve collocarlo come valore aggiunto, Di Maria può essere il dodicesimo uomo di Allegri, il campione che fa la differenza.

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