DA ZERO A DIECI - ZERO EQUILIBRIO, DIECI AL RITIRO
La Juventus chiude un bel ritiro nella maniera peggiore con una sconfitta pesante in amichevole figlia di una condizione non ottimale e di un avversario bravo e già pronto per la sua stagione. Motta ha mischiato le carte, forse troppo, ma le scoppole adesso fanno bene e servono a tenere le aspettative ponderate e non esagerate.
ZERO - all'equilibrio assente nel finale di partita. I due gol incassati in due minuti sono la classica situazione che una squadra non deve prendere, c'è molto da lavorare.
UNO - come il rigore sbagliato da Vlahovic, il serbo deve migliorare su questo fondamentale, non sempre è preciso.
DUE - come la parate di Michele di Gregorio nel primo tempo, una prestazione interessante.
TRE - come le reti incassate dalla Juventus, veramente troppe, serve più compattezza e attenzione.
QUATTRO - al malinteso sul primo gol, al limite dell'imbarazzante, c'è da lavorare per creare una squadra.
CINQUE - a Djalo, apparso macchinoso e lento, una giustificazione? Il fisico imponente.
SEI - a Khephen Thuram, prova sufficiente e non di grandissimo livello, anche lui fatica ma regala qualche spunto.
SETTE - a Weah, alcuni suoi spunti nella ripresa sono interessanti, si guadagna il rigore e mostra voglia e determinazione.
OTTO - al pubblico del Norimberga, quello delle grandi occasioni che rende tutto più interessante.
NOVE - al Norimberga, un avversario tosto, sicuramente impegnativo che corre e che crea problemi.
DIECI - all'entusiasmo, al lavoro ed al ritiro, in un bel centro con tanta fatica, questo vale un bel dieci.