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DA ZERO A DIECI - ZERO ALLA FRENESIA, DELUSIONE DA DIECI

di Massimo Pavan

Una brutta serata per tutti. Doveva essere quella della rinascita, della conferma dei progressi, dell'inizio della cavalcata verso una stagione diversa, invece, si è rivelata una serata maledetta con pali, salvataggi sulla linea e la sensazione che la buona sorte si sia ripresa tutta in una volta quello che aveva dato precedentemente.

ZERO - alla frenesia della Juventus dopo il gol segnato. C'erano ancora una ventina di minuti comprensivi di recupero, si poteva e si doveva fare molto ma molto meglio.

UNO - come i gol segnali, il corto muso si sbatte contro la porta di Consigli che salva bene e che aiutato dalla buona sorte non soffre più di tanto, per la Juventus una serata piena di delusioni.

DUE - come i gol subiti. Finita l'era del clean sheet, la Juventus ne incassa due, ribadiamo sempre le stesse cose, primo non prenderle e se così fosse, avremmo vinto 1-0!.

TRE - a Morata. Non ne prende una, dispiace, non è il solo, ma la sua serata è stata molto ma molto negativa, ad oggi non vale la cifra del riscatto.

QUATTRO -  a Rabiot, torna dal covid ma non incide per nulla. Una prestazione deludente per un calciatore che continua con alti e bassi.

CINQUE - come i risultati utili della Juventus, si ferma qui la striscia positiva.

SEI- a Federico Chiesa, corre e si sbatte, inventa e sbaglia un gol di testa non impossibile, non va oltre il sei.

SETTE- a Cuadrado e Dybala. Il primo entra e come spesso gli accade cambia la Juve, con cross e dribbling, sbaglia qualcosa però nel finale. Il secondo è l'attaccante più pericoloso, oltre il palo, peccato non segni.

OTTO - a Dionisi. Il tecnico del Sassuolo, si dice sia juventino, nel frattempo segna una vittoria storia, con fortuna ma anche con coraggio.

NOVE- come il numero dell'attaccante che manca. Nella Juventus chi tiene la palla in avanti? Ad oggi, nessuno.

DIECI - alla delusione dei tifosi e non solo. Pensavamo alla fine dell'incubo con la disfatta con l'Empoli, invece siamo ripiombati, chissà quando finirà, non abbiamo la sfera di cristallo, ma questa Juve, oggi come oggi è una delusione.


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