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DA ZERO A DIECI - JUVENTUS SOTTO ZERO, UNA SOLA COSA DA DIECI

di Massimo Pavan

La Juventus non va, la vittoria di Udine vale come oro, i tre punti sono fondamentali, ma non possiamo mettere la polvere sotto il tappeto, la prestazione è stata allucinante e non si può approcciare in questo modo una partita in cui ti giochi tutto.

ZERO - anzi sottozero, a questa Juventus, non è possibile presentarsi così per una sfida che vale tantissimo, c'è da riflettere, da capire, da correggere, per quanto possibile.

UNO - come i gol subiti, frutto di una disattenzione colossale, tra chi sta a parlare con l'arbitro, chi è distratto e chi non è concentrato.

DUE - come i gol di Ronaldo, il portoghese timbra il cartellino due volte, e salva la Juve da una prestazione pessima.

TRE - a Marino, le sue accuse non ci sono piaciute per niente. Tre anche a Pirlo, perchè non avere la squadra in mano a quattro match dalla fine non è grave, di più.

QUATTRO - a Bernardeschi, impresentabile, la fotografia della giornata è lui che incespica sul pallone nel secondo tempo, domanda: perchè?

CINQUE - a Dybala, prestazione di basso profilo, da un giocatore che chiede più di dieci milioni all'anno ci aspettiamo ben altro.

SEI- alla difesa, non concede molto, ma si distrae non solo per colpa sua nel momento decisivo.

SETTE - alla cavalcata di Rabiot, degna di nota con un bel cross, quando entra dalla panchina fa meglio.

OTTO - alla partita dell'Udinese, non regala nulla e fa bene, perde in modo sfrotunato.

NOVE - come i due 9 di Ronaldo, inteso come 99 gol con la maglia della Juventus, l'unico numero di ieri che ci piace.

DIECI - all'abbraccio finale. Una bella scena, il gruppo sembra unito, ma non basta essere uniti se poi le prestazioni sono come quella di ieri.


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