Credendino (Sportitalia): "Qui è sempre la madre di tutte le partite, al Napoli la coccarda della sfortuna. Spalletti? Più fischi che applausi. Su Conte e Yildiz..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il collega e inviato per Sportitalia, Vincenzo Credendino, per avere da lui le ultime sulla sfida di domenica sera del "Maradona" e non solo:
Napoli che parte coi favori del pronostico nel big match di domenica sera. Che umore si respira a tal proposito?
"Al di là di accuse di provincialismi vari, Napoli-Juventus resta la madre di tutte le partite da queste parti. Vedere che i bianconeri hanno ancora delle difficoltà rinvigorisce in qualche modo la speranza dei tifosi, ma proprio per il “carico storico” della partita, non troverai nessuno, per strada come a Castel Volturno, che si dirà sicuro rispetto alla gara di domenica sera. Anzi. Da un lato gli infortuni nel Napoli, dall'altro la consapevolezza che di fronte c'è comunque una squadra dall'alto potenziale tecnico, soprattutto in avanti, fa sì che ci sia atteggiamento per lo meno “guardingo”.
Sappiamo bene che cosa significa per Antonio Conte sfidare la Juventus. Non ci pensa più, dopo quanto successo tra fine maggio e inizio giugno?
"A saperlo! Però qualcosa possiamo dirlo: in primis, è stata una possibilità. Poi tramontata, ma era un'ipotesi assolutamente concreta. Parliamo di una persona totalmente votata al lavoro, che per lui diventa una specie di codice. Prima il dovere, poi il dovere. In questa seconda stagione, stiamo scoprendo aspetti se vogliamo ancora più “estremi” della sua dedizione ma al tempo stesso un capacità di ascolto e di dialogare con lo spogliatoio molto efficace. A fine stagione si tireranno le somme, ma la certezza che Conte resti sulla panchina azzurra anche l'anno prossimo non c'è. A e quel punto è lecito pensare alle altre possibilità, ma è obiettivamente troppo presto, con troppo ancora da scrivere".
L'infortunio di Lobotka accentua la lunga lista di indisponibili in casa Napoli. Se dovesse mancare, come pensi ricorrerà ai ripari Conte?
"Il mister ha deciso di passare al 3-4-2-1 proprio per la penuria di uomini a centrocampo: al di sotto non può scendere, quindi penso che il sostituto naturale sia Elmas in quella zona di campo. Il macedone è stato riportato in Italia proprio per la sua estrema duttilità, in un momento in cui il Napoli doveva investire (tanto) per il centravanti al posto di Lukaku, il macedone in prestito (con diritto di riscatto) era la scelta migliore per qualità/prezzo. In alternativa c'è Vergara, che ha dato risposte comunque importanti in Coppa Italia, soprattutto in termini di passo e personalità. Ah, contro l'Avellino Conte ha provato anche Marianucci davanti alla difesa, ma onestamente mi sembra un'opzione marginale".
A livello di assenze, tra l'altro, chi è messo peggio?
"Dal punto di vista numerico siamo là coi numeri, la Juve ha un problema accentuato in difesa per l'assenza di Bremer, cui si sono aggiunte quelle di Gatti e Rugani... Ma mio malgrado, la coccarda della sfortuna se l'aggiudica il Napoli che può schierare solo un centrocampista titolare (McTominay), un'alternativa (Elmas) ed un prospetto interessante come Vergara".
Sul fronte Juve, come pensi verrà accolto Spalletti?
"Credo più fischiato che applaudito. Magari ci sarà qualcuno che ricorderà il terzo titolo, o che sorriderà guardando il suo braccio, ma poi ricordo ciò che accadde con Sarri, che fu fischiato al primo Juventus-Napoli da allenatore bianconero. Nonostante non abbia vinto, è stato uno degli allenatori più amati. Il tecnico di Figline affermò di prendere quei fischi come una manifestazione del grande amore finito".
Ti aspetti una formazione particolare, viste le tante defezioni in difesa?
"Ho guardato alla gara di Coppa Italia pensando che già in quel momento Spalletti potesse provare la difesa a 4. Non l'ha fatto, quindi mi viene da pensare che possa puntare a duelli a tutto campo anche contro gli azzurri".
Come si marca Kenan Yildiz?
"Calciatori del genere sanno fare la differenza anche con poco spazio a disposizione (vedi Dybala nella gara contro la Roma), quindi cambiare dal punto di vista tattico potrebbe portare più rischi che benefici".
In caso di successo bianconero, credi che la Juve tornerebbe a essere una seria candidata per il titolo?
"Solo il tempo è mancato a Spalletti. Qualche passaggio a vuoto quando entri a stagione in corso è sicuramente preventivabile. Alla fine i punti di distanza dalla vetta in classifica ora sono 5, quindi già oggi vi dico che la Juventus resta una candidata per il titolo, indipendentemente dal risultato di Napoli".
Si ringrazia Vincenzo Credendino per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.