CHIELLINI A TJ: "Mi sentivo come un bambino che apre un regalo. Il campo è da sistemare, ma lo stadio ti lascia senza parole"
Fonte: esclusive tj realizzate dagli inviati Francesco Cherchi e Massimo Pavan
Intercettato dai microfoni di TuttoJuve.com in zona mista, il pilastro difensivo della Juventus, Giorgio Chiellini, ha espresso impressioni ed emozioni sulla cerimonia d'inaugurazione del nuovo stadio bianconero: "Oggi è una serata un po' speciale per tutti. Credo che chi è juventino, chi ha vissuto un po' di Juventus, non possa che essere, non emozionato, di più. Sono stato toccato profondamente da questa serata, da alcuni momenti che rimarranno sempre. Adesso bisogna trasformare questa grande voglia di riemergere che si respirava stasera in voglia di vincere sul campo".
Ma era più l'emozione o la pressione?
"Io sinceramente sono molto emozionato. Inconsciamente oggi avrei giocato 120 minuti per l'adrenalina che avevo in campo. La verità è che poi è stato un po' difficile riuscire ad entrare subito in partita dopo momenti del genere. Penso ad Alex, sono situazioni che poi è difficile pensare al campo quando provi delle sensazioni del genere".
Com'è il campo?
"Il campo può migliorare, è da sistemare. E' un po' sconnesso, viene un po' via, però d'altronde io conosco tante persone che lavorano dietro le quinte qui alla Juventus e hanno fatto due-tre settimane davvero infernali".
La vicinanza della gente?
"Sullo stadio niente da dire, credo che l'immagine migliore sia quella di un bambino che apre un regalo. Secondo me oggi, tutti noi, giocatori e tifosi, ci sentivamo così, veramente una cosa ti lascia senza parole".