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ASPETTANDO MR. DRIBBLING

di Massimo Pavan

È difficile trovare una medicina per il famoso mal di gol, se fosse mal di gola in tanti avrebbero già tante soluzioni e sarebbero più di uno i medicinali possibili da dare a questa squadra.

Tuttavia, contro il mal di gol c’è poco da fare, bisogna solo lavorare di più, migliorare la mira visto che si tira poco, cominciare ad essere più pericolosi. 

Qualcuno dice che ci vuole un pochino più di personalità e in effetti questo è vero, bisogna tentare la giocata, bisogna magari provare il dribbling o l'iniziativa personale, questa può essere una delle chiavi di lettura.

Nelle ultime partite contro l'Empoli ma anche contro il Napoli, alcune delle occasioni sono nate quando ha preso la palla è andata in percussione e ha spaccato in un certo senso la linea linea dei centrocampisti avversari liberando poi l’uomo che poi ha sbagliato la conclusione ma che comunque ha ha ha ha avuto una palla buona per segnare 

Questa può essere sicuramente una chiave di lettura, ma alcuni giocatori devono prendersi più responsabilità e tentare qualcosa di più, da Yildiz, a Koopmeiners, passando eventualmente per Douglas Luis se verrà schierato dall’inizio, devono provare la giocata, devono tentare delle iniziative per cercare di essere pericolosi per far male agli avversari.

Quando tornerà Conceiçao, forse a Genova, forse a Lipsia, tutto sarà tutto più semplice perché è uno di quei giocatori che del dribbling fa una delle doti peculiari e quindi potrà essere uno di quei calciatori che spacca la partita. Aspettando ancora una settimana, nella partita con il Genoa bisogna trovare un’alternativa ed è proprio ai vari Nico Gonzalez, Koopmeiners, lo stesso Cambiaso che si rivolge lo sguardo di Thiago Motta. Conceiçao ci potrebbe essere ma non dall'inizio. Cercare la percussione, magari partendo dagli esterni difensivi, tutti devono prendersi qualche responsabilità in più e tentare la giocata, tentare il dribbling, cercare di prendere un fallo dal limite, una punizione o quantomeno cercare quella superiorità che poi ti permette di trovare un’occasione in più.

Lo stesso portoghese si era presentato così: "Mi piace dribblare. Come giocatore mi piace molto inventare e fare cose diverse. Il dribbling è una delle mie risorse, una delle mie caratteristiche così come la velocità, la mentalità e la grinta. Credo che grazie a queste caratteristiche la Juve si sia interessata a me e sono molto felice per questo".

L’imprevedibilità è quella variabile che deve, in un certo senso, andare a spaccare le partite perché poi abbiamo visto che sulla gestione della gara,Thiago Motta è molto bravo. La squadra è capace a passare dall’uno a zero al due a zero e poi eventualmente alla terza rete, ha dimostrato di essere abile a gestire queste situazioni ma deve essere brava ad avere la forza di spaccare le gare facendo qualcosa di diverso quando il copione del possesso palla non riesce ad essere efficace.

Aspettando Mr Dribbling la Juventus e Motta pensano a qualcosa di diverso, contro il Genoa sarà fondamentale per il mal di gol.

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