ALLEGRI, OPPURE NO?
Massimiliano Allegri vuole l'impresa, vincere a Napoli sarebbe la grande impresa della Juventus, il modo migliore di entrare prepotentemente in lotta per lo scudetto e soprattutto mettere grandissima paura a chi sta architettando l'attacco mediatico alla Juventus, di chi ha intenzione di colpire i bianconeri senza alcun senso. Allegri vuole una squadra che deve lavorare, mantenere profilo basso e continuare il percorso di crescita. Bisogna migliorare per mantenere la squadra nelle prime quattro, obiettivo finale quello di arrivare nei primi quattro posti, oggi i bianconeri hanno sei punti sulle quinte ma settimana prossima ci sarà l'Atalanta, per questo non si dve perdere ne oggi ne settimana prossima.
La squadra sta abbastanza bene ed ha recuperato Bremer, che farà parte del trio difensivo con Danilo, leader della squadra e presumibilmente con Alex Sandro.
RIENTRI IMMINENTI - Per Napoli rientra solo Bremer, ma i rientri dovrebbero essere imminenti, prima di Monza difficilmente rientrerà qualcuno per la partita di Coppa Italia. Potrebbe tornare qualcuno con l'Atalanta. Cuadrado da martedì dovrebbe essere in gruppo e potrebbe tornare forse per il Monza, per i nerazzurri ci potrebbero essere anche Vlahovic e Pogba.
Il grande dilemma riguarda l'utilizzo di Federico Chiesa che sta meglio e potrebbe giocare dall'inizio come a partita in corso. Verrà valutato e poi Allegri deciderà.
Per Allegri non è decisiva: "Non è un crash test. È una partita del campionato. Noi arriviamo con dei buoni risultati, ma anche loro. Il Napoli ha 44 punti e può girare a 50. Domani non è una partita decisiva, ma molto importante per loro. Abbiamo ricominciato ed è come se si ricominciasse un nuovo campionato dopo una sosta di due mesi. Le partite sono un po' strane e dobbiamo essere bravi ad affrontarle e i ragazzi sono stati molto bravi”.
Non è una gara decisiva, ma molto indicativa, se la Juve non uscirà con le ossa rotte, vale a dire non perderà, ne uscità sicuramente più forte, anche perchè in trasferta con le sqyadre più forti affrontate, vedi Benfica, Psg, Milan e Fiorentina, ha sempre sofferto molto.