ALCARAZ a "DAZN": "Sono un centrocampista a cui piace correre. La chiamata della Juve? Non ci credevo. Allegri? Mi ha detto di non perdere l'umiltà"
Intervistato da "DAZN", Carlos Alcaraz, nuovo acquisto della Juventus, affronta diversi temi, a cominciare dallo sbarco in bianconero e l'impatto con l'ambiente: "La prima chiamata della Juve? Il mio agente Sebastian era a Southampton con me, stavamo per mangiare e l’hanno chiamato per dirgli l’interesse della Juve. Io non ci credevo, ma neanche lui che stava trattando con altri club inglesi. Il giorno dopo hanno fatto un’offerta e allora é diventato realtà e in due giorni eccoci qua. Due ore dopo ho chiamato mia madre, tutta la famiglia era contenta.
Allegri? Ci ho parlato quando sono arrivato. Mi ha detto di non perdere l’umiltà, il fuoco e tutto quello che mi ha portato qui. Mi ha detto di stare calmo. Lui che mi parla é un sollievo.
Il mio ruolo? Dov’è la palla! Sono un giocatore, non so se disordinato, ma mi piace correre. Di solito gioco a centrocampo, mezzala destra o sinistra. Al Racing più a sinistra. Attaccante? Non ho il fisico di Dusan ma lo posso fare.
Il riscatto del cartellino alto mi fa paura? No, non mi impressiona. È difficile ma non impossibile riuscire a convincere la Juventus.
La scelta della Juve alla Playstation? Sceglievo sempre la Juve. È la verità, poi giocavo con atri top club come Real Madrid o PSG. La Juve di Cristiano Ronaldo, Douglas Costa".
Lautaro Martinez? Ho avuto la fortuna, non di averlo come compagno, ma di vederlo allenarsi e giocare. La verità è che sta facendo cose super nel suo club. Anche in Nazionale sta facendo bene. Nelle giovanili del Racing é l’idolo di molti. Adesso quando abbiamo giocato contro mi ha detto delle cose che mi hanno fatto piacere. Mi ha detto che se avessi bisogno di qualcosa in Italia potrei contare su di lui e detto da una figura così è molto bello".