Adrien Rabiot conquista anche Mbappé. È troppo tardi per renderlo il perno della Juventus del futuro?
Adesso Adrien Rabiot ha conquistato anche Kylian Mbappé. "È un giocatore che è maturato sul campo e nella vita. È una persona posata e ci dà parecchia fiducia. Fa bene tutte le cose, per me ha sempre avuto talento". Parole importanti da parte di un leader del Paris Saint-Germain e della Francia, di cui è ora capitano, che usa anche dei termini chiave. 'Maturato, sul campo e nella vita'. Quando Mbappé dice che "Rabiot ha sempre avuto talento", intende che il centrocampista ha sempre rappresentato uno dei crack del calcio internazionale ma che non è riuscito mai a imporsi, mai a diventare determinante, mai leader, mai centrale, mai trascinatore. Fino a questa stagione, dove ha fatto quel 'click' che rende un buon giocatore un grande campione.
I processi allungano i tempi
Negli scorsi giorni, lo stesso Rabiot ha aperto all'ipotesi di un rinnovo con la Juventus, con la chiara ed evidente 'conditio sine qua non' della qualificazione in Champions League. Tra un processo e una sentenza che slittano, però, i tempi per programmare si dilatano così come quelli per prendere delle scelte decisive. Per questo Massimiliano Allegri e la Juventus stanno cercando di accelerare anche in campionato e di conquistare la Champions League anche nella peggiore delle ipotesi, ovvero con 15 punti di penalizzazione confermati. Per poter poi andare a provare a fare offerte per gli innesti ma anche per i rinnovi di contratti. O è troppo tardi?
Troppo tardi per la Juventus?
Il dubbio c'è, nonostante le parole del francese, nonostante gli incontri con la madre e agente Veronique. Rabiot chiede 10 milioni, nel bel mezzo del mare magnum dei processi la Juventus riflette chiaramente su uno stipendio così pesante che però le grandi d'Inghilterra (e occhio agli amori che ritornano, il Paris Saint-Germain...) sono pronte a offrirgli. La Juventus vorrebbe considerarlo ancora un perno del futuro ma ci sono troppe variabili. A partire da una Champions League da conquistare e poi da vedersi confermata dalle decisioni della giustizia sportiva e dalle istituzioni europee. Il percorso è lungo, e spesso i giocatori vogliono decidere prima che arrivi l'ultimo chilometro. Sarà il caso di Rabiot?