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A Spalletti piace, a me no! De gustibus…

di Massimo Pavan

Spalletti dopo Pisa-Juve: «Questa Juventus mi è piaciuta». Da Yildiz a Zhegrova, tutte le parole

Luciano Spalletti ha analizzato la gara. Il tecnico bianconero ha toccato molti temi: la crescita della squadra, le difficoltà del primo tempo, l’impatto dei cambi, il ruolo di Yildiz, l’importanza di Zhegrova e le ambizioni in campionato.

«Qui hanno faticato in tanti»: l’analisi di Pisa-Juve

Spalletti parte dalla difficoltà della trasferta:

«Contro un Pisa così hanno faticato in molti. È una squadra ben allenata, fisica, che corre e sta bene in campo anche se non raccoglie quanto meriterebbe».

La Juve ha sofferto soprattutto tra fine primo tempo e inizio ripresa:

«Siamo stati anche un po’ fortunati sui due pali. Nel primo tempo è stata una partita piatta, senza qualità e inventiva sulla trequarti. Nel secondo tempo, invece, è aumentata la qualità e siamo riusciti a schiacciarli in alcuni momenti».

L’abbraccio a Yildiz: «Da lui mi aspetto qualcosa in più»

Uno dei momenti più discussi è stato l’abbraccio tra Spalletti e Kenan Yildiz:

«Gli dico sempre che gli voglio bene. È il nostro numero 10 e con questa maglia deve dare qualcosa in più rispetto a un calciatore normale».

Il tecnico non nasconde la delusione per il primo tempo del turco:

«È stato sotto livello, ma nel secondo tempo ha rimesso a posto le cose. Io lo difenderò sempre, però ogni tanto provo a stimolarlo anche con parole forti».

Zhegrova cambia la partita: «Qualità rara»

Tra i protagonisti del secondo tempo c’è Zhegrova, decisivo nonostante una settimana complicata:

«Veniva dall’influenza, si è allenato poco. Pensavo potesse fare anche meno, invece ci ha dato qualità e uno contro uno».

Spalletti lo esalta senza mezzi termini:

«In quella zona di campo ho visto pochissimi calciatori con le sue qualità. Vede il gioco come se avesse gli occhiali tridimensionali».

Koopmeiners e le scelte tattiche

Il tecnico ha parlato anche di Koopmeiners, non al massimo nel ruolo assegnato:

«Può giocare ovunque, ma oggi non è riuscito a esprimere la qualità che ha in quella posizione».

Sulle difficoltà iniziali:

«Nel primo tempo siamo stati sotto livello in troppi elementi. Non basta dirlo, bisogna dimostrarlo in campo».

McKennie, Miretti e la crescita nel secondo tempo

Positivi gli ingressi dalla panchina:

«Zhegrova e David ci hanno dato qualità. Miretti mi è piaciuto molto, Khéphren è cresciuto nella ripresa».

Ambizioni Scudetto: «Dobbiamo aspirare in alto»

Alla domanda sulla parola Scudetto, Spalletti risponde con realismo ma ambizione:

«Dobbiamo avere aspirazioni importanti. Il riferimento sono sempre le squadre davanti a noi».

E aggiunge:

«Fino a due domeniche fa eravamo quelli che avevano fatto peggio di tutti, ora siamo vicini alla vetta. Serve equilibrio e continuità».

«Questa Juventus mi è piaciuta»

Il messaggio finale è chiaro:

«La Juventus mi è piaciuta. Non per il risultato, ma per aver saputo soffrire e per la reazione del secondo tempo. Però dobbiamo fare meglio: siamo una buona squadra, ma dobbiamo dimostrarlo sempre».

Su una cosa ha ragione Spalletti, la Juventus deve lottare ma non farsi mettere in mezzo su scudieri o altro, servono altre vittorie per alzare gli obiettivi. Non sono d'accordo invece, sulla prestazione, salvo gli ultimi venti minuti, il resto no.

@pavanmassimo YOUTUBE TASTIERA VELENOSA 


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