A MENTE FREDDA - Ora però serve anche una Juve formato Italia
La Juve di Motta risorge nella serata più importante, per molti inaspettatamente, per chi studia il calcio in un certo modo invece non è una grande sorpresa. Il City di Guardiola è convalescente da tempo, vero, ma batterlo senza prendere gol resta comunque qualcosa di importante. Intanto i bianconeri sono ad un passo dai playoff, ma se facessero bottino pieno anche contro Club Brugge e Benfica, prenderebbero la strada diretta degli ottavi. E sarebbe un grande risultato, sportivo e soprattutto economico. Serate come quella di ieri, sono poi il carburante giusto per riprendere la corsa anche in campionato. Devono esserlo necessariamente. Basta pareggi, serve una radicale inversione di tendenza, altrimenti il rischio di non qualificarsi per la prossima Champions è concreto. La prossima contro il Venezia deve essere una gara in cui la banda di Thiago deve farci capire che l'exploit contro Guardiola non è un fatto estemporaneo, ma il frutto di una crescita.
A proposito di progressi, fermo restando la prestazione di tutta la Juve, vanno sottolineati quelli di alcuni singoli. Sotto questo aspetto, impossibile non dedicare la prima pagina a Danilo. Fino a qualche settimana fa sostanzialmente emarginato, il brasiliano si sta riprendendo la scena. E la fascia da capitano. A chi gli chiede se vuole andare addio a giugno, risposta secca: "Ho un contratto fino a giugno e voglio rispettarlo senza andare via in mezzo alla stagione. Essere capitano è una responsabilità e un orgoglio". Contro il City si è rivisto un Gatti formato gigante. Locatelli ormai non è più una sorpresa, ma ieri ha disputato una gara da top, lui che spesso viene messo sulla graticola. Uomo ovunque, filtro davanti alla difesa, all'occorrenza sulla linea arretrata. Vlahovic bravo e non solo per il gol. Menzione a parte per Yildiz.Il giovane turco ha offerto pezzi di tecnica sopraffina, è andato vicino al gol e ha dato una mano in fase di ripiego. Come sempre. La strada per alleggerire il peso della maglia numero 10 è quella giusta.