A MENTE FREDDA – Juve niente allarme, ma è un ulteriore passo indietro
Nessuna luce rossa, aspettiamo i prossimi due impegni per capire lo status della Juve. Il pareggio di Empoli, però, inevitabilmente deve aprire a qualche riflessione. Intanto per il modo con cui è maturato. La squadra di Motta non ha mai comandato il gioco come nelle prime due gare, tranne il primo quarto d'ora della ripresa. Poi la confusione tattica. Dei nuovi esordienti dal primo minuto la sufficienza va a Kalulu e forse Nico Gonzalez. Deludono invece le aspettative Douglas Luiz e Koopmeiners, i due più attesi. L'ex Aston Villa è lento prevedibile, dovrebbe essere deputato a costruire il gioco, invece non riesce ad incidere, malgrado al sua qualità. Forse è in ritardo di condizione, magari deve adattarsi al campionato italiano, comunque sia è ancora fuori dal contesto mottiano.
Koopmeiners meglio del brasiliano, ma da lui ci si aspetta tanto. L'olandese dovrebbe essere l'uomo chiave della Juve, invece in alcuni frangenti pare non trovare la collocazione giusta. Magari anche perché manca il feeling con i compagni e questo tutto sommato ci può stare alla prima da titolare. Aspettiamo i prossimi impegni per dare un giudizio più definito (non definitivo) sull'ex Atalanta. Singoli a parte, la squadra di Motta sta dimostrando di avere problemi con le avversraie chiuse e che la pressano alta. In questo modo i bianconeri non riescono a comandare il gioco come vorrebbe l'allenatore. Serve allora un piano alternativo. In ogni caso, quando ci sono tanti giocatori nuovi, questi hanno hanno bisogno di tempo per amalgamarsi. Quanto? Difficile dirlo. Certo, Psv e Napoli sono test importanti.